Iliad e il lato oscuro del sogno italiano, inarrestabile per ora è il tracollo in Borsa
Sono più di due mesi che le azioni Iliad hanno accelerato al ribasso, dopo aver conseguito utili sotto le aspettative penalizzati dal pesante costo della sua espansione in Italia. La compagnia telefonica francese sta sborsando parecchi soldi nel Belpaese dal lancio dei piani di abbonamento mobile a basso costo. A poco più di un anno (14 mesi) dal suo lancio sul mercato italiano, gli utenti di Iliad hanno superato quota 4 milioni. In particolare, nel secondo trimestre 2019 sono stati infatti più di 530mila i nuovi utenti che hanno raggiunto la Rivoluzione Iliad (erano stati 472mila nel primo trimestre dell’anno). Nel primo semestre 2019 il fatturato si attesta a 177 milioni di euro.
Forte crescita in Italia, ma a che costo…
In un momento in cui gli operatori storici effettuano rimodulazioni con aumenti di prezzo per i loro clienti, Iliad rimane fedele alla promessa fatta al momento del suo lancio sul mercato, ovvero tariffe senza costi nascosti e garantite per sempre. Iliad prosegue inoltre nello sviluppo della sua rete mobile: ha effettuato investimenti (escluse le frequenze) per 161 milioni di euro nel primo semestre e conta già 2.400 siti installati a fine giugno 2019. Iliad conferma quindi il suo obiettivo di 3.500 siti installati entro fine anno per continuare a offrire un servizio di sempre migliore qualità ai suoi utenti.
Il break-even dell’Ebitda in Italia è previsto con una quota di mercato vicina al 10% (come annunciato 15 mesi fa al debutto in Italia), che significa superare i 10 milioni di clienti, traguardo ancora lontano. Nel secondo trimestre sono stati 530mila i nuovi utenti. Mantenendo questo ritmo, considerando che in Italia le sim sono oltre 100 milioni, il traguardo verrà raggiunto da Iliad solo tra tre anni.
Sei mesi deludenti, titolo crolla a Parigi
Tutta questa crescita ha però comportato un costo al gruppo francese di tlc che ha riportato nei primi sei mesi dell’anno un calo consistente dell’utile netto a 57 milioni di euro dai 201 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono, però, saliti dell’8,4% a 2,60 miliardi nonostante la società abbia perso 127.000 abbonati (sono 92.000 gli utenti di telefonia mobile e internet persi nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti), mentre i rivali hanno guadagnato quote di mercato. L’Ebitda è invece calato del 7,4% a 802 milioni di euro.
Alla Borsa di Parigi, il titolo Iliad è tornato sotto quota 90 euro in calo di quasi il 6%, risentendo dei conti semestrali che hanno mancato le stime di consensus. La performance da inizio anno è negativa di circa il 25%, il secondo peggior titolo dell’indice Stoxx Europe 600 Technology.
La spinta italiana arriva quando l’azienda fondata dal miliardario Xavier Niel si trova ad affrontare un doloroso periodo di transizione nel suo mercato interno, dove ha bisogno di ridurre la sua esposizione ai piani di abbonamento a prezzi stracciati e convincere più clienti a fare l’upgrade verso quelli più costosi. C’è da dire che il mercato francese delle tlc sta riuscendo a mantenere prezzi alti per la prima volta da quando Iliad ha iniziato a sfidare gli operatori storici del settore con i suoi piani di abbonamento aggressivi nel 2012.
La compagnia di telecomunicazioni ha comunque confermato gli obiettivi finanziari di breve termine: in Italia raggiungere il breakeven a livello di Ebitda con una quota di mercato inferiore al 10% e una crescita dei ricavi nel mercato francese e un margine Ebitda, escluse le vendite di dispositivi e le attività business to business, di oltre il 40% in Francia nel 2020. Iliad ha anche annunciato di essere in trattative esclusive con la società di private equity francese, InfraVia, per la creazione di una partnership volta a installare la rete ultraveloce con tecnologia Fiber-to-the-home nelle zone meno densamente popolate della Francia. L’espansione della fibra è tra le priorità di Iliad che prevede di superare ampiamente il suo obiettivo di garantire oltre mezzo milione di clienti a banda larga in fibra ottica quest’anno.
Per analisti servono conferme per ripresa del titolo
Gli analisti di Goldman Sachs, che hanno un giudizio neutral sul titolo, sottolineano che l’attenzione degli investitori “continuerà ad intensificarsi” per vedere il miglioramento della redditività e della generazione di cassa a sostegno del prezzo delle azioni. La ripresa della redditività nel secondo semestre del 2019 è “cruciale” per questo. Le rassicurazioni a breve termine sull’andamento dei ricavi “aiuteranno a controbilanciare, ma non a compensare le preoccupazioni a lungo termine per la generazione di liquidità”, afferma Goldman. Il ritorno alla crescita dei ricavi in Francia rassicurerà probabilmente gli investitori, insieme ai piani di vendita di una partecipazione (pari al 51%) nell’ente creato appositamente che gestirà le linee in fibra ottica in Francia.
Secondo gli analisti di Banca Imi, “I dati di Iliad confermano un run-rate dei suoi abbonati giornalieri di circa 6 mila al giorno dal picco di circa 20 mila al momento del lancio. Il prezzo è invariato da settembre 2018 a 7,99 euro, inclusi 50 GB in 4G/4G+ più 4 GB in Europa e chiamate/sms illimitati in Italia e in Europa rispetto ai 5,99 euro al lancio. Lo sviluppo della rete è coerente con il suo obiettivo di passare a un modello a costo fisso il più rapidamente possibile”. Gli esperti di Banca Akros hanno aggiunto: “gli abbonati sono stati migliori del previsto, ma a un costo. Mentre la cassa bruciata nel primo semestre è stata quasi di 270 milioni di euro. Implicazioni neutre per l’industria”.