Notizie ETF Il mercato Orso dà una marcia in più agli ETF, ecco perchè

Il mercato Orso dà una marcia in più agli ETF, ecco perchè

Pubblicato 13 Luglio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:29

Così come successo in occasione del crack Lehman nel 2008 e della crisi Covid a inizio 2020, a forti intonazioni ribassiste dei mercati corrispondono momenti di forza relativa degli ETF. Mentre nella prima metà dell’anno i mercati azionari e quelli obbligazionari hanno avuto una marcata intonazione ribassista, gli ETF hanno vissuto uno dei loro migliori periodi in termini di flussi, volumi e nuove quotazioni. Dati che confermano come gli ETF tendano ad attrarre nuovi estimatori durante le fasi ribassiste a discapito dei fondi comuni di investimento, che contestualmente continuano a registrare deflussi record.

Gli ETF hanno attirato afflussi per 291 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno, il quarto miglior bottino semestrale da quando sono stati fondati nel 1993, stando ai numeri elaborati da Bloomberg Intelligence. Il tutto mentre l’S&P 500 ha segnato un crollo del 19,9%. Lo scorso anno i flussi avevano toccato livelli record con 467 mld del primo semestre 2021 e 441 mld del secondo semestre.

Afflussi cospicui anche con mercati ribassisti sono la dimostrazione del fatto che gli investitori si affidano agli ETF per riposizionare i portafogli in periodi di elevata volatilità e allo stesso tempo stanno continuando a dirottare i loro soldi dai fondi comuni di investimento ai cloni. In aggiunta, gli ETF hanno guadagnato quote rispetto ai mutual funds a ritmo più rapido di quanto avrebbero fatto in un mercato rialzista, poiché la perdita del ‘sussidio del mercato rialzista’ aumenta l’impatto dei flussi sugli asset. Gli ETF hanno così rosicchiato 2,4 punti percentuali di quota di mercato, il doppio del ritmo annuale di circa 1 punto, al 25,7% del patrimonio totale del fondo dal 24,6%. La stima di Bloomberg Intelligence è che gli ETF supereranno il 50% del totale e lo faranno più velocemente se i mercati si manterranno intonati al ribasso.

I volumi sugli ETF hanno raggiunto il record di $ 27 trilioni nel primo semestre dell’anno poiché gli investitori hanno riposizionato i portafogli in risposta al mercato ribassista e al nuovo mantra della Federal Reserve di combattere l’inflazione attraverso aumenti dei tassi. A sorprendere è poi il lancio di 208 nuovi ETF negli ultimi 6 mesi, il secondo miglior trimetre di sempre. Tendenza che avalla la convinzione tra i gestori patrimoniali che gli ETF siano il futuro. Inoltre, circa una dozzina di fondi comuni di investimento si sono convertiti in ETF negli ultimi mesi.