Notizie Notizie Mondo I mercati bocciano la riforma fiscale di Liz Truss, sterlina sui minimi da 37 anni. Ecco nel dettaglio i tagli delle tasse previsti dal nuovo governo UK

I mercati bocciano la riforma fiscale di Liz Truss, sterlina sui minimi da 37 anni. Ecco nel dettaglio i tagli delle tasse previsti dal nuovo governo UK

Pubblicato 23 Settembre 2022 Aggiornato 24 Settembre 2022 10:33

Il governo britannico guidato dal nuovo premier, Liz Truss, ha annunciato una vasta riforma fiscale e incentivi agli investimenti, con l’obiettivo di rafforzare la crescita economica del paese.

Parlando alla House of Commons, il ministro delle Finanze, Kwasi Kwarteng ha dichiarato che il governo desidera “un nuovo approccio per una nuova era incentrata sulla crescita” e ha come obiettivo un tasso di crescita economica del 2,5% a medio termine.“Riteniamo che la tassazione elevata riduce gli incentivi al lavoro, scoraggia gli investimenti e ostacola le imprese”, ha proseguito Kwarteng.

Secondo le stime del governo i tagli alle tasse ammonteranno a 45 miliardi di sterline entro il 2026-27. “È passato mezzo secolo da quando abbiamo visto i tagli fiscali annunciati su questa scala”, ha affermato Paul Johnson, direttore dell’Institute for Fiscal Studies.

Nonostante contenga ampie riforme, il pacchetto di riforme annunciato proprio oggi non viene descritto dal governo come un bilancio ufficiale in quanto non è stato accompagnato dalle consuete previsioni economiche dell’Ufficio di Statistica del Regno Unito.

Alcuni critici delle proposte dell’amministrazione Truss avvertono che la combinazione di ampi tagli alle tasse e il piano del governo per proteggere famiglie e imprese dall’impennata dei prezzi dell’energia insieme ai rialzi dei tassi di Bank of England vedranno aumentare il livello del debito pubblico in maniera importante. Solo il pacchetto di sostegno energetico dovrebbe costare più di 100 miliardi di sterline (111 miliardi di dollari) in due anni.

Ecco cosa prevede la riforma fiscale

  • Cancellazione del previsto aumento dell’imposta sulle società al 25%, mantenendola al 19%, l’aliquota più bassa del G-20.
  • Un’inversione del recente aumento dell’1,25% dei contributi alla previdenza sociale: una tassa sul reddito.
  • Una riduzione dell’aliquota di base dell’imposta sul reddito dal 20 al 19%.
  • Eliminazione dell’aliquota massima d’imposta del 45% pagata sui redditi superiori a £ 150.000 ($ 166.770), con l’aliquota massima che sarà quella del 40%.
  • Tagli significativi all’imposta di bollo, ovvero una tassa pagata sugli acquisti delle case.
  • Una rete di “zone di investimento” nel Regno Unito dove alle imprese verranno offerti tagli sulle tasse, regole di pianificazione liberalizzate e una riduzione degli ostacoli normativi.
  • Un sistema di rimborso per le tasse sulle vendite pagate dai turisti.
  • Rottamazione di un aumento delle aliquote fiscali su vari alcolici.
  • Rottamazione di un tetto ai bonus dei banchieri.

I sindacati e l’opposizione laburista hanno affermato che le misure andranno a beneficio dei ricchi e faranno ben poco per aiutare coloro che hanno un reddito moderato e stanno soffrendo di più le pressioni inflazionistiche.
Il partito laburista e opposizione ha etichettato la riforma come “economia da casinò.” Mentre il Cancelliere dello Scacchiere, Kwarteng ha respinto la critica, dicendo che “per troppo tempo in questo paese ci siamo lasciati andare a una lotta per la ridistribuzione. Non ci scusiamo per aver gestito l’economia in modo da aumentare la prosperità e il tenore di vita.
Il nostro obiettivo è rendere la Gran Bretagna più competitiva a livello globale”.

La sterlina crolla sotto $1,11, sale il rendimento del gilt

La sterlina crolla sotto $ 1,11 per la prima volta da 1985, in calo del 2%, mentre sale il rendimento del gilt con scadenza a 10 anni a 3,76% in rialzo del 7,84%. L’indice di riferimento del Regno Unito, il Ftse 100, segna un – 3% a quota 21.132 punti.

Dopo la comunicazione del nuovo programma abbiamo assistito a un forte incremento dei rendimenti dei titoli di stato inglesi e a un pesante deprezzamento della valuta nazionale soprattutto contro il dollaro. Crediamo che la scelta del nuovo governo Truss di portare avanti una manovra così fortemente a debito in un periodo di alta inflazione con la Bank of England che sta alzando i tassi di interesse e ha iniziato il quantitative tightening (ovvero vende i titoli di stato in portafoglio) sia indubbiamente una politica molto azzardata che causerà, per lungo tempo, fortissime turbolenze sulle piazze finanziarie del Regno Unito. Ha affermato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Group.

Proprio ieri, la Bank of England ha annunciato l’ennesimo rialzo dei tassi di 50pb per combattere l’inflazione sui massimi da qualche decennio. Inoltre, la Bank of England, guidata da Andrew Baily ha affermato che l’economia del Regno Unito é già entrata in una recessione a partire dal terzo trimestre. L’economia UK si è contratta dello 0,1% nel secondo trimestre a causa di una compressione dei redditi reali.