I Lakers passano di mano per 10 mld$. E’ il tramonto delle gestioni familiari

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Dopo 40 anni i Los Angeles Lakers passano dalla famiglia Buss al gruppo TWG Global. Un’operazione da 10 miliardi di dollari che è la più grande mai realizzata nel mondo delle compravendite sportive e che segna la fine di un’era di controllo familiare su una delle squadre di maggior successo della storia del basket. Un trend in cui ad affermarsi nel mondo sportivo sono ancora una volta fondi e soggetti finanziari e che, in Italia, ha caratterizzato da tempo molte società di Calcio: dal Milan dei Berlusconi all’Inter dei Moratti, passando per la Roma dei Sensi, all’Udinese dei Pozzo.
L’operazione
Con una svolta storica per uno dei gruppi più iconici della NBA, la famiglia Buss ha venduto la sua quota di maggioranza dei Los Angeles Lakers all’imprenditore Mark Walter, ceo e presidente della holding americana TWG Global. La vendita si è conclusa per quasi 10 miliardi di dollari (8,7 miliardi di euro) e rappresenterebbe la più grande transazione nella storia di questo sport. La famiglia Buss, è alla guida della squadra da oltre quarant’anni, dopo che acquisì i Lakers nel 1979 per 67,5 milioni di dollari da Jack Kent Cooke, una mossa che avrebbe cambiato per sempre il corso della Nba. Sotto la loro guida, la squadra ha vinto dieci campionati.
A livello finanziario, la valutazione supera il precedente record per una squadra sportiva professionistica, stabilito a marzo proprio dai Boston Celtics, venduti per 6,1 miliardi di dollari a un consorzio guidato da Bill Chisholm. Prima ancora, i Washington Commanders della National Football League erano stati ceduti per 6,05 miliardi a un gruppo guidato da Josh Harris, co-fondatore di Apollo Management.
Il nuovo proprietario, Walter, 65 anni, è a capo di una società globale di servizi finanziari. Con un patrimonio stimato in 12,5 miliardi di dollari (secondo il Bloomberg Billionaires Index), è anche proprietario delle Los Angeles Sparks, del nuovo team Cadillac in Formula 1 e di una squadra della lega professionistica femminile di hockey.
La fine di un’era
La famiglia Buss è proprietaria di maggioranza dei Lakers dal 1979 e anche se Jeanie Buss, figlia dello scomparso Jerry Buss e attuale presidente, continuerà a ricoprire quel ruolo anche dopo la cessione, la gestione e l’impronta familiare sono da considerarsi finite. La vendita rappresenta più di una semplice transazione finanziaria: segna la fine di un’era di controllo familiare su una delle squadre di maggior successo della storia: tra i tanti grandi protagonisti Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar,Kobe Bryant e Shaquille O’Neal.
D’altra parte, il legame tra finanza e sport è sempre più stretto. Come spiega la rierca della società di consulenza Oaklins il 2024 è stato l’anno record tra fusioni e acquisizioni nel settore sportivo da parte dei fondi di private equity. Sono state 190 su 410 in totale. Il 44% in più rispetto al 2023, quando furono 96 su 285. In costante crescita dal 2018, quando ci furono i primi investimenti di questo tipo. E «destinati a incrementare anche nel 2025», come spiega Derk Verheul, uno degli analisti di Oaklins che hanno redatto il report.
Il cuore di queste speculazioni resta l’acquisto dei grandi club degli sport più diffusi e delle loro proprietà immobiliari.
Tra le operazioni più rilevanti dell’anno, i Buffalo Bills e i Miami Dolphins hanno siglato i primi accordi di private equity nella storia, cedendo il 10% delle quote ad Arctos Partners e Ares Management. Inoltre, Oaktree Capital Management ha assunto il controllo dell’Inter, mentre la famiglia Friedkin, già proprietaria della Roma, ha acquisito l’Everton per poco meno di 500 milioni di euro.
I casi storici italiani
Un trend che in Italia è iniziato da molto tempo, soprattutto nel mondo del Calcio dove le storiche famiglie che gestivano i club si sono via via sfilate per cedere la proprietà a soggetti finanziari con la potenza di fuoco utile a poter essere protagonista di un mercato, quello della compravendita dei giocatori, sempre più caro e competitivo.
Ricordiamo, infatti, un’epoca in cui le famiglie Berlusconi, Moratti, Sensi, Garrone gestivano team come Milan, Inter, Roma e Samp. Meno di un mese fa, la famiglia Pozzo ha venduto dopo 39 anni l’Udinese a un fondo americano.