Notizie Notizie Mondo I 10 migliori brand a livello globale. Ecco quali sono

I 10 migliori brand a livello globale. Ecco quali sono

18 Gennaio 2023 17:23

Nonostante la debolezza del mercato azionario, nel 2022, il valore complessivo dei 500 principali trademark del mondo si è ridotto solo dell’1%, una riduzione nettamente inferiore a quella registrata dai principali indici di borsa a livello mondiale.

Questo è ciò che emerge dal report Brand Finance Global 500 2023, che classifica i principali brand del mondo in base al valore generato da immagine e dalla reputazione, secondo il quale un brand forte rimane un asset molto resiliente e meno soggetto alla congiuntura economica.

Tuttavia, dallo studio emerge anche che si sono ridotti notevolmente i valori finanziari generati da immagine e reputazione, soprattutto delle big tech americane e cinesi; cali che sono stati parzialmente compensati dalla crescita dei brand delle banche, delle società di costruzioni, oil & gas, servizi commerciali, abbigliamento, alimentari e ristoranti.

Amazon miglior brand al mondo

Nonostante Amazon abbia perso oltre 50 miliardi di dollari di valore nel corso dell’ultimo anno, è risultato essere il marchio di maggior valore al mondo, soffiando così il posto ad Apple che perde così la sua prima posizione in classifica dopo aver perso oltre 57 miliardi di dollari. Ecco che nonostante la riduzione del 15% del valore del marchio di Amazon (299 miliardi di dollari), quest’anno è il brand di maggiore valore al mondo, a scapito di Apple il cui valore del marchio è sceso del 16%.

Con riferimento a Amazon, la ricerca di Brand Finance ha evidenziato che la percezione del servizio clienti di Amazon da parte dei clienti è diminuita, mentre i tempi di consegna si sono allungati e, di conseguenza, i consumatori sono diventati meno propensi a raccomandare Amazon ad altri.

Tutto questo in un contesto in cui ci si avvicina alla conclusione delle restrizioni dovute alla pandemia, un fattore stimola le persone a tornare a fare acquisti di persona in negozi fisici, mitigando leggermente la necessità di vendita al dettaglio online. Questi elementi sarebbero confermati anche dal rating di Amazon che nell’ultimo anno è sceso da AAA+ a AAA e questo perché i consumatori lo valutano più duramente nel mondo post-pandemia.

“I marchi tecnologici di tutto il mondo hanno perso valore significativo in risposta ai mutevoli modelli di domanda. L’inflazione ha colpito i marchi in molti settori, ma poiché le abitudini dei consumatori sono parzialmente tornate ai modelli pre-pandemia, la domanda di servizi dei marchi tecnologici è stata colpita in modo particolarmente duro.
Inoltre, le catene di approvvigionamento interrotte, la carenza di manodopera e i maggiori ostacoli ai finanziamenti hanno lasciato il segno”
, commenta David Haigh, Presidente e CEO di Brand Finance.

i 10 migliori brand

Apple scende al secondo posto, penalizzata dalla supply chain

Apple si trova ora al secondo posto della classifica dei marchi più prestigiosi al mondo con un valore del marchio che è sceso da 355,1 miliardi di dollari, agli attuali 297,5 miliardi di dollari. Il calo del valore del marchio Apple di quest’anno è correlato a un calo delle entrate previste poiché si prevede che una catena di fornitura di merci interrotta e un mercato del lavoro limitato, fattori che limiteranno l’offerta dei suoi prodotti hardware.

Nell’ultima indagine ci sono un totale di 48 marchi tecnologici presenti nella classifica stilata da Brand Finance, due in meno rispetto ai 50 del 2022, dopo l’abbandono di Snapchat e Twitter.

Altri marchi tecnologici che perdono valore sono:

  • Samsung Group (valore del marchio in calo del 7% a 99,7 miliardi di dollari)
  • Alibaba.com (valore del marchio in calo del 56% a 10,0 miliardi di dollari)
  • Facebook (valore del marchio in calo del 42% a 59,0 miliardi di dollari)
  • WeChat (valore del marchio in calo del 19% a 50,2 miliardi di dollari).

Balzo in avanti per Instagram, LinkedIn e Tesla

Boom per Instagram, il cui valore del marchio è aumentato del 42% a 47,4 miliardi di dollari e LinkedIn il cui valore del marchio è aumentato del 49% a 15,5 miliardi di dollari. Entrambi sono cresciuti grazie ad una strategia ben eseguita in termini di commercializzazione dei propri servizi.

Alcuni degli altri grandi vincitori per valore del marchio includono i maggiori produttori di auto elettriche che hanno beneficiato della rapida crescita della domanda di veicoli elettrici, come parte di una transizione più ampia ad un’economia a basse emissioni di carbonio.

In tal senso, Tesla presenta ora un valore del marchio pari a 66,2 miliardi di dollari +44%. Ma non solo, cresce notevolmente anche BYD, il produttore cinese di auto elettriche, il cui valore del marchio aumentato del 57% a 10,1 miliardi di dollari.

 

I10 migliori brand per area geografica

 

Il crollo delle Big Tech non è solo dovuto a fattori come l’innalzamento dei tassi, l’inflazione, la guerra o l’energia: dalle nostre analisi risulta esserci un indebolimento dell’immagine e della reputazione di molti brand del comparto. Come se dopo la pandemia l’amore e l’entusiasmo per la tecnologia abbia perso vigore. Da anni non si vedono più innovazioni in grado di sedurre i clienti e i contenuti dei messaggi sono sostanzialmente sempre gli stessi. Anche la tecnologia, come le telecomunicazioni, rischia di diventare una commodity. Sembra chiaramente arrivato il momento anche per le Big Tech di mettere in discussione la propria strategia per non perdere ulteriormente il favore dei consumatori”, commenta Massimo PIzzo managing director Italia di Brand Finance.

E in Italia? Ecco le migliori aziende sul mercato mondiale

Quest’anno sono 10 i brand italiani presenti nella Brand Finance Global 500. Oltre alle marche presenti lo scorso anno si è aggiunta Prada (490°), unico brand in risalita insieme a Conad (415°). Infatti, quest’anno tutti i brand non americani sono stati penalizzati dal cambio sfavorevole in quanto la classifica è in dollari americani.

Dunque, i migliori brand in Italia sono:

  • Prada (490°)
  • Conad (415°)
  • Tim (367°)
  • Ferrari (304°)
  • Poste (283°)
  • Generali (248°),
  • Intesa (221°)
  •  ENI (206°)
  • Enel (171°)
  • Gucci (109°)

Tim ed Enel sono gli unici due marchi italiani che hanno perso realmente valore anno su anno.