Notizie Notizie Mondo Titoli della difesa Ue ai massimi storici: è una bolla? L’analisi di BG SAXO

Titoli della difesa Ue ai massimi storici: è una bolla? L’analisi di BG SAXO

23 Giugno 2025 15:30

Tra guerre, incertezza e venti di riarmo, i titoli della difesa sono ormai sempre più popolari fra gli investitori. Da Rheinmetall a Saab, fino a Palantir e Leonardo, le valutazioni di aziende che operano in questo settore sono molto più elevate che in passato, in alcuni casi fino a 60 volte gli utili attesi. Ciò solleva dubbi su una possibile bolla, anche se la forte crescita degli utili, sostenuta dall’aumento dei budget per la difesa, giustifica in parte i loro prezzi. Oskar Bernhardtsen, Investment Strategist di BG SAXO  e Saxo Bank prova a capire cosa aspettarsi per il resto del 2025.

“Non necessariamente si tratta di bolla”

In Germania, Rheinmetall, società tedesca attiva nei settori militare e civile è attualmente il quinto titolo europeo più popolare tra gli investitori globali secondo i dati di Saxo Bank. Mentre su scala globale si colloca alla decima posizione nei portafogli dei clienti della banca danese, (ventiduesima invece fra i clienti italiani). Complessivamente, il titolo oggi vale 3 volte di più rispetto al 2021, mentre il gruppo industriale svedese Saab 2 volte, e la multinazionale norvegese Kongsberg Gruppen circa 1,75. Guardando all’Italia, il titolo di Leonardo viene scambiato a circa 4 volte in più rispetto a tre anni fa.

Eppure, prosegue l’analisi, “non si tratta necessariamente di una bolla, poiché le 4 azioni europee della difesa dal 2022 hanno mostrato una crescita molto buona degli utili per azione”. La crescita, dunque, è maturata nel tempo, e non è da riferirsi esclusivamente alle tensioni geopolitiche attualmente in atto. I risultati, poi, proseguiranno anche negli anni avvenire: con l’aumento dei budget per la difesa europei, gli utili sono cresciuti e “si prevede che questo sviluppo continui nei prossimi 3 anni”, sostiene Bernhardtsen.

Il rapporto con i budget degli stati sulla difesa

Le 4 azioni europee della difesa, tranne Leonardo, hanno mostrato una crescita stabile degli utili per azione tra il 20% e il 60%, e se la crescita significativa degli utili continua, le azioni della difesa non sono necessariamente in una bolla al momento. Tutto dipenderà dall’entità del budget per la difesa in paesi come Germania, Francia, Inghilterra e Polonia. 

Fino all’anno scorso, ricorda l’analisi, tali budget ammontavano a circa il 2% del proprio prodotto interno lordo (Pil) in linea con l’obiettivo originale della Nato. Tale livello, tuttavia, potrebbe presto portarsi al 5%, come sollecitato dal presidente americano Donald Trump e come richiede la nuova realtà europea, a metà fra guerra e pace. Motivo per cui, spiega Bernhardtsen, fino al 2027, si prevede che il fatturato di Rheinmetall aumenti del 100%, Saab dell’80%, Kongsberg del 60%, Leonardo del 23%. Ovviamente, tali aspettative si rivelerebbero irrealistiche qualora – al contrario- la guerra in Ucraina finisca da qui a poco e i budget per la difesa in Europa vengano regolati sull’obiettivo originale del 2-2,5%.