High tech: pieno di utili per Ibm, numeri in chiaroscuro per Apple
La stagione delle trimestrali statunitensi prosegue senza sosta Oltreoceano. E dopo i numeri migliori delle attese diffusi da Citigroup, ieri a mercato chiuso è stata la volta di due big del settore tecnologico del calibro di Apple e Ibm alzare il velo sui risultati trimestrali.
Risultati in chiaroscuro per Apple: da un lato numeri da record per profitti e fatturato grazie alle vendite inarrestabili dell’iPhone, dall’altro vendite deludenti per l’iPad. Nel dettaglio, nel quarto trimestre dell’esercizio fiscale il giro d’affari del gruppo guidato da Steve Jobs è cresciuto del 67% a 30,24 miliardi di dollari, mentre l’utile netto si è attestato a 4,31 miliardi, pari a 4,64 dollari per azione, dati che si raffrontano ai 2,53 miliardi, o 2,77 dollari per azione, del corrispondente periodo 2009. Gli analisti si attendevano un utile per azione pari a 4,10 dollari su ricavi pari a 18,9 miliardi di dollari. Per il trimestre che si conclude a dicembre, Apple stima un Eps pari a circa 4,80 dollari, mentre il mercato indica profitti per 5,03 dollari.
Nonostante i positivi numeri trimestrali il titolo ha ceduto nella sessione after hours di Wall Street oltre 5 punti percentuali. A fare da zavorra i deludenti dati di vendita dell’iPad. Nel quarto trimestre sono stati venduti complessivamente 4,19 milioni di tablet targati Apple contro i 4,7 attesi. In forte crescita le vendite degli iPhone, che sono salite del 91% a 14,1 milioni nel trimestre in esame.
E oggi raffica di trimestrali in arrivo a Wall Street. Per le banche attesa per i conti di Bank of America e Goldman Sachs. Sarà anche la volta di Harley-Davidson, Johnson & Johnson, Lockheed Martin, State Street Corp e Coca-Cola. E sempre in campo high tech oggi verranno presentati i numeri di Yahoo.