Grano (wheat) vola sui massimi da agosto 2023. I motivi dietro al rally avviato a metà aprile
Il prezzo del future sul grano (wheat) è salito di circa il 30% dalla metà del mese scorso e proprio oggi ha toccato un massimo a $720 cent/bushel, sui top da agosto 2023. A sostenere il rally della soft commodity le condizioni meteorologiche avverse, le tensioni geopolitiche che hanno interrotto le esportazioni di grano, la robusta domanda globale guidata da paesi come la Cina e l’attività speculativa da parte degli investitori. L’analisi tecnica indica una tendenza rialzista, supportata dal superamento di importanti livelli di resistenza sia statici che dinamici. Tuttavia, l’RSI in zona di ipercomprato suggerisce prudenza.
Il punto tecnico sul future del grano
Negli ultimi 12 mesi, il future sul grano scambiato al Chicago Board of Trade ha mostrato una significativa volatilità. Dopo aver raggiunto un picco a $799 cent/bushel il 25 luglio 2023, il prezzo è sceso costantemente fino a toccare un minimo di 537 cent l’8 marzo 2024. Da quel momento, il mercato ha iniziato una fase di recupero che è poi sfociata in un potente rimbalzo avviato a metà aprile 2024. Questo movimento è stato particolarmente significativo, con il prezzo che ha rapidamente superato diverse resistenze chiave arrivando a toccare proprio oggi un massimo a $720 cent/bushel, un livello di prezzo che non si vedeva da agosto 2023. La trendline rialzista di breve periodo (linea azzurra) evidenzia la forza del movimento ascendente enfatizzato anche dalla rottura della ex trendline ribassista (linea viola tratteggiata).
Attualmente, il prezzo si trova a 702 cent, con il mercato che sta testando una zona importante di resistenza a 720 cent. La media mobile a 50 periodi (linea gialla) ha fornito un solido supporto dinamico durante questo rally, mentre il superamento della media mobile a 200 periodi (linea arancione) a inizio mese suggerisce una tendenza rialzista a lungo termine. In tale scenario, il sorpasso della resistenza a 720 cent potrebbe spingere il prezzo verso 746 cent e successivamente verso 767 cent. Al contrario, una rottura del supporto a 687 cent potrebbe innescare una breve correzione verso 654 e 623 cent, dove nei pressi passa la media mobile a 50 e 200 periodi.
Gli indicatori tecnici offrono ulteriori spunti di riflessione. L’oscillatore RSI (indice di forza relativa) a 14 periodi si trova vicino al livello di ipercomprato a 69,8, suggerendo che il mercato potrebbe essere pronto per una correzione a breve termine. Tuttavia, l’aumento dei volumi di scambio indica un crescente interesse da parte degli investitori, che hanno sostenuto il recente rally. In conclusione, la tendenza rialzista rimane intatta, ma il livello di ipercomprato dell’RSI e la vicinanza a resistenze importanti suggeriscono prudenza. Il potente rimbalzo avviato a metà aprile evidenzia la forza del movimento attuale, ma è fondamentale rimanere vigili per eventuali segnali di debolezza o conferme di ulteriori rialzi.
Ultimo prezzo: $702 cent/bushel.
Supporti: $687; 654; 623 cent/bushel.
Resistenze: $720; 746; 767 cent/bushel.
I motivi dietro al rally del grano
A partire da metà aprile, il prezzo del grano ha registrato un significativo aumento, principalmente per una serie di fattori interconnessi. Innanzitutto, le condizioni meteorologiche avverse hanno avuto un impatto sostanziale sulla produzione di grano in diverse regioni chiave. Negli Stati Uniti, la siccità nelle pianure settentrionali ha ridotto le prospettive di raccolto, mentre in Canada le inondazioni hanno ritardato le semine. In Europa, i gelidi tardivi hanno danneggiato le colture in crescita. Questi eventi climatici hanno alimentato le preoccupazioni riguardo alla disponibilità futura di grano, spingendo i prezzi verso l’alto.
Parallelamente, le tensioni geopolitiche hanno contribuito a incrementare l’incertezza nel mercato. La guerra tra Russia e Ucraina, entrambi importanti esportatori di grano, ha causato significative interruzioni nelle esportazioni. Le sanzioni imposte alla Russia e le difficoltà logistiche in Ucraina hanno ridotto l’offerta globale, aumentando ulteriormente la pressione sui prezzi. Altre aree di conflitto, come il Medio Oriente e alcune regioni dell’Africa, hanno aggravato le preoccupazioni riguardo alla stabilità dell’approvvigionamento.
Inoltre, la domanda globale di grano è rimasta robusta, con paesi importatori chiave come la Cina che hanno aumentato le loro importazioni per ricostituire le scorte strategiche e garantire la sicurezza alimentare. Questo aumento della domanda ha esercitato ulteriore pressione sui prezzi del grano.
Infine, non va dimenticato che i mercati delle commodity sono fortemente influenzati dalle attività speculative. L’aumento dei prezzi del grano è stato ulteriormente alimentato dall’entrata di investitori speculativi che, anticipando un aumento dei prezzi a causa dei fattori sopra menzionati, hanno incrementato le loro posizioni long, amplificato così il movimento al rialzo dei prezzi. I dati della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno infatti mostrato un aumento delle posizioni nette long sui futures del grano, indicando un forte interesse speculativo.