Gundlach presenta il “Grafico dell’anno”. E avverte trader e investitori: occhio al “cocktail pericoloso”
Azionario contro commodities: è questo “il Grafico dell’Anno” per Jeff Gundlach, numero uno di DoubleLine Capital, tra i guru di Wall Street che hanno parlato dell’arrivo del mercato orso nel segmento del reddito fisso.
Nel webcast con cui ha presentato il nuovo report “Commodities: Playbook for Late Cycle Investing”, Gundlach ha fatto notare che non solo l’azionario, ma anche il mercato delle commodities sta riportando una buona performance.
E ha messo anche in evidenza come, a suo avviso, sia arrivato il momento in cui le materie prime faranno meglio dei titoli azionari.
D’altronde, secondo Gundlach “un anno negativo per il dollaro viene seguito da uno o due altri anni di perdite” per la valuta. E le commodities stanno beneficiando non soltanto dell’aumento della domanda legato al miglioramento dei fondamentali dell’economia ma anche della flessione della valuta americana.
E a proposito di dollaro, occhio al tweet con cui Gundlach ha avvertito i trader e gli investitori sulla presenza di un “cocktail pericoloso”, composto dall’aumento dei tassi di interesse e proprio dalla flessione del biglietto verde in un contesto, ha precisato, in cui almeno lui ravvisa la presenza di”un sentiment di mania, ovunque”.
Per il guru, è importante che i trader “gestiscano i rischi in modo consapevole”: in tal senso, mette sull’attenti chi punta sulle criptovalute e anche chi scommette nel breve termine sui mercati emergenti.
A suo avviso. le commodities hanno invece tutti i requisiti per confermarsi uno dei migliori investimenti di quest’anno, visto che, di norma, le loro quotazioni tendono a salire nell’ultima fase del ciclo economico.
Ci sono inoltre “benefici di diversificazione rispetto alle classi di asset tradizionali”, così come le materie prime potrebbero confermarsi, tra le altre cose, “un hedge contro un’inflazione inattesa”, visto che “gli asset fisici storicamente tendono a muoversi in linea con le misure più ampie di inflazione“.
In realtà, durante il webcast, Gundlach non ha rilasciato commenti sui prezzi del petrolio, nello specifico. Tuttavia, interpellato nel corso dell’evento, Jeffrey Sherman, vice responsabile della divisione di investimenti di DoubleLine, ha affermato che “esiste un sostegno strutturale affinché i prezzi del petrolio siano dove si trovano ora”, precisando che “il mercato energetico appare ancora piuttosto appetibile”.
La scorsa settimana i futures sul petrolio con scadenza a marzo scambiati a New York hanno testato quota $66,66, testando il massimo dal 5 dicembre del 2014. Il fondo DoubleLine Strategic Commodity Fund I-shares ha chiuso il 2017 con un guadagno del 9,13%, a fronte del +1,7% del Bloomberg Commodity Index.
Attenzione intanto ai movimenti sul mercato dei bond: i tassi sui Treasuries a 30 anni sono saliti brevemente fino al 2,99%, la soglia che secondo Gundlach, una volta superata, avrebbe inaugurato l’arrivo del mercato orso.