Grexit: Fitch non vede più rischio contagio, anzi uscita Atene potrebbe cementare Eurozona
La zona euro potrebbe subire una scossa significativa in caso di Grexit, ma è improbabile che un’uscita della Grecia dall’euro inneschi una crisi sistemica come quella nel 2012 o la rapida uscita di un altro paese. Ad affermarlo è oggi l’agenzia di rating Fitch che ritiene possibile una Grexit anche se non rappresenta lo scenario di base.
“Il rischio immediato che la Grecia lasci la moneta unica è stato facilitato dall’accordo del mese scorso con i suoi creditori ufficiali. L’accordo raggiunto a febbraio, con l’estensione di quattro mesi dell’attuale programma di aiuti per Atene, mette in evidenza “la possibilità di future incomprensioni politiche e pertanto rimane il rischio di una rottura quando avranno luogo i negoziati più dettagliati“, rimarca la nota odierna di Fitch che, in caso di Grexit, vede innescarsi un default su almeno una parte delle obbligazioni statali greche.
Eurozona ora è immune da rischio contagio
L’agenzia di rating ritiene comunque che l’ipotesi Grexit non desta più le preoccupazioni del recente passato. “La zona euro ha messo a punto meccanismi per alleviare il rischio contagio e le preoccupazioni sulla solvibilità di altri Paesi della zona euro sono meno pronunciate rispetto al 2012. Una reazione a catena da Grexit è quindi improbabile”, rimarca Fitch.
L’agenzia di rating ritiene comunque che l’ipotesi Grexit non desta più le preoccupazioni del recente passato. “La zona euro ha messo a punto meccanismi per alleviare il rischio contagio e le preoccupazioni sulla solvibilità di altri Paesi della zona euro sono meno pronunciate rispetto al 2012. Una reazione a catena da Grexit è quindi improbabile”, rimarca Fitch.
Uscita Grecia potrebbe addirittura rafforzare l’Unione
L’uscita dall’euro della Grecia potrebbe addirittura rafforzare le istituzioni della zona euro. Fitch infatti che in caso di Grexit si dimostrerebbe come l’adesione alla moneta unica richiede l’accettazione politica di una politica di bilancio rigorosa e riforme impopolari per creare un’economia in grado di regolarsi internamente. “La Grexit potrebbe stimolare un rafforzamento delle istituzioni della zona euro e quindi l’unione monetaria”, conclude Fitch che non vede nessun altro candidato naturale per l’uscita dall’euro anche se nel medio termine ci sarebbe maggiore rischio di uscita per i paesi in cui l’impegno politico nel campo della riforma risulterà indebolito.
L’uscita dall’euro della Grecia potrebbe addirittura rafforzare le istituzioni della zona euro. Fitch infatti che in caso di Grexit si dimostrerebbe come l’adesione alla moneta unica richiede l’accettazione politica di una politica di bilancio rigorosa e riforme impopolari per creare un’economia in grado di regolarsi internamente. “La Grexit potrebbe stimolare un rafforzamento delle istituzioni della zona euro e quindi l’unione monetaria”, conclude Fitch che non vede nessun altro candidato naturale per l’uscita dall’euro anche se nel medio termine ci sarebbe maggiore rischio di uscita per i paesi in cui l’impegno politico nel campo della riforma risulterà indebolito.
Quali impatti sui mercati?
L’impatto della Grexit sulle banche estere sarebbe secondo Fitch limitato perché hanno già assorbito le perdite da Grecia nel coinvolgimento del settore privato nel 2012 e da allora hanno ridotto il rischio Grecia. “Le reazioni del mercato sono difficili da prevedere – aggiunge l’agenzia di rating statunitense – in caso di forti aumenti dei rendimenti periferici, la dinamica del debito pubblico potrebbero essere danneggiata”.
L’impatto della Grexit sulle banche estere sarebbe secondo Fitch limitato perché hanno già assorbito le perdite da Grecia nel coinvolgimento del settore privato nel 2012 e da allora hanno ridotto il rischio Grecia. “Le reazioni del mercato sono difficili da prevedere – aggiunge l’agenzia di rating statunitense – in caso di forti aumenti dei rendimenti periferici, la dinamica del debito pubblico potrebbero essere danneggiata”.