Bce conferma la sua politica monetaria, tassi di interesse fermi allo 0,05%

Tutto confermato per la Banca centrale europea. La Bce ha lasciato i tassi di interesse fermi al minimo storico dello 0,05%, così come da attese. Invariati anche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rispettivamente allo 0,30% e al -0,20%. Ulteriori dettagli sul piano di quantitative easing (Qe) dovrebbero essere illustrati dal presidente Mario Draghi, in conferenza stampa questa volta da Nicosia, sull’isola di Cipro. La Bce snocciolerà anche le nuove stime economiche e sull’inflazione, per la prima volta fino al 2017. Queste proiezioni di lungo termine saranno importanti per capire il futuro percorso della Bce. Il Qe infatti continuerà fino a settembre 2016 e comunque fino a quando l’inflazione non si avvicinerà al target del 2%.

 

Nessuna sorpresa nemmeno dalla Bank of England (BoE). Come da attese, la banca centrale inglese  ha confermato la sua politica monetaria lasciando i tassi di interesse fermi allo 0,5% e il piano di acquisto asset a 375 miliardi di sterline, dopo sei anni in cui sono stati annunciati i primi acquisti. “L’inflazione dovrebbe scendere ulteriormente e potrebbe scivolare in territorio negativo, mentre le prospettive per l’attività rimangono positive – commenta James Knightley, analista di ING – Tuttavia, la BoE non vorrà offrire segnali forti in vista delle elezioni generali del prossimo 7 maggio, dato che le elezioni genereranno di per sé incertezza”.