Grecia: incontro Tsipras-Junker per raggiungere l’accordo entro venerdì
La maratona negoziale tra Atene e i suoi creditori internazionali accelera nel disperato tentativo di trovare una intesa e sbloccare gli aiuti da 7,2 miliardi di euro, evitando il default del Paese con ripercussioni sull’intera Eurozona. Questa sera a Bruxelles è previsto, secondo quanto riportano diversi organi di stampa, un incontro tra il premier greco, Alexis Tsipras, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, per tentare di appianare le divergenze e trovare entro venerdì un accordo. E’ la seconda riunione della settimana sul caso Grecia. Lunedì sera a Berlino si sono incontrati i creditori di Atene (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) con il presidente francese, Francois Hollande, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel.
Tsipras si presenterà all’incontro di questa sera con la sua proposta, vale a dire un fascicolo di 46 pagine contenente le misure di budget e le riforme necessarie per ottenere il versamento degli aiuti. Secondo il premier ellenico si tratta di una offerta “completa” e “realista”. Da parte loro, i creditori internazionali hanno messo a punto una bozza “concorrente” sul programma di riforme e gli obiettivi di bilancio. L’incontro Tsipras-Junker, che verrà preceduto da una conferenza telefonica tra gli esperti dell’Eurogruppo, sarà un tentativo di far coincidere questi due programmi entro venerdì, giorno in cui la Grecia deve rimborsare all’Fmi circa 300 milioni di euro, ossia la prima tranche di un prestito da quasi 1,6 miliardi in scadenza a giugno.
Secondo alcune indiscrezioni, Atene disporrebbe dei fondi necessari per pagare il prossimo 5 giugno la prima rata del prestito dell’Fmi, ma è in dubbio la capacità di rimborso per le scadenze future. Negli ultimi giorni alcuni rumors parlavano di un possibile slittamento di questo rimborso che si andrebbe a cumulare in unica tranche da 1,6 miliardi da pagare a fine mese.
Se dettagli dei due piani per risolvere, almeno temporaneamente, la crisi greca non sono ancora chiari, le divergenze tra Atene e i suoi creditori appaiono ancora evidenti. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, avrebbe dichiarato in una intervista al canale televisivo olandese RTL che si sono registrati progressi ma sono ancora insufficienti.