Grecia: Eurogruppo pronto a concedere altri due anni per il risanamento. Nuovo vertice previsto il 20/11
Ogni decisione sulla Grecia è stata rimandata al 20 novembre quando è stato convocato un vertice straordinario dell’Eurogruppo. Ma qualche apertura nei confronti di Atene si è già vista ieri nel corso della riunione dell’istituto guidato da Jean-Claude Juncker. Facendo proprio il rapporto preliminare su Atene stilato dalla Troika (Ue/Fmi/Bce) i ministri finanziari dell’Eurogruppo hanno deciso di prendere in considerazione e valutare la richiesta del governo ellenico di posticipare di altri due anni (ossia al 2016) gli obiettivi di bilancio. Un’apertura dell’Eurogruppo nonostante la ferma opposizione del Fondo monetario internazionale (Fmi). Questa nuovo slittamento degli obiettivi di bilancio per raggiungere il risanamento potrebbe infatti costare 30 miliardi in più.
Intanto anche il nulla osta all’esborso alla tranche di aiuti da oltre 31 miliardi di euro è stato rimandato al meeting straordinario dell’Eurogruppo convocato appunto per martedì prossimo. “Ci attendiamo che per quella data – si legge nella nota dell’Eurogruppo diffusa nella notte – ci siano le condizioni necessarie per gli Stati membri per avviare le procedure per l’erogazione del credito, soggetto alle valutazioni finali della Troika, sulle azioni da intraprendere da parte delle autorità greche”.
“L’Eurogruppo ha approvato la revisione degli obiettivi fiscali richiesta dal governo ellenico, ma le questioni connesse alla sostenibilità del debito e alla copertura del maggiore fabbisogno finanziario sono state rinviate a una riunione straordinaria – commentano gli analisti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo – perché Eurogruppo e FMI non concordano sulle modalità per ricondurre alla sostenibilità la dinamica debitoria. La situazione, nel brevissimo, resta quindi abbastanza tesa”.
Lo scenario resta molto incerto in Grecia, visto che venerdì scadranno bond per 5 miliardi. “A questo quadro si aggiunge il problema della copertura di 5 miliardi di scadenze debitorie di Atene il 16 novembre che dovrebbero essere coperte con nuove emissioni di T-bill a breve termine” sottolineano gli esperti di Fxcm nella nota diffusa questa mattina.