Notizie Notizie Mondo Grecia: l’Eurogruppo apre i negoziati per il terzo piano di aiuti, più vicino anche il prestito ponte

Grecia: l’Eurogruppo apre i negoziati per il terzo piano di aiuti, più vicino anche il prestito ponte

16 Luglio 2015 14:34
L’Unione europea promuove la Grecia. Dopo l’approvazione del Parlamento ellenico delle prime misure di austerità richieste in cambio degli aiuti, l’Eurogruppo ha aperto i negoziati per mettere a punto il terzo programma di assistenza finanziaria ad Atene da circa 85 miliardi di euro attraverso l’Esm (il meccanismo europeo di stabilità). Intanto si fa più vicino anche il prestito ponte da 7 miliardi di euro da versare ad Atene nell’immediato per far fronte alla scadenza del 20 luglio, quando la Grecia dovrà pagare i bond in mano alla Banca centrale europea. 
“L’Eurogruppo ha deciso di concedere in linea di principio l’assistenza finanziaria di tre anni alla Grecia attraverso l’Esm”, si legge nella nota stampa diffusa dall’Eurogruppo. I negoziati per un Memorandum of Understanding in cui dettagliare le condizioni per il meccanismo di sostegno finanziario si avvieranno una volta completate le procedure nazionali e dopo la decisione formale da parte del Consiglio dei governatori dell’Esm previsto entro la fine di questa settimana. Così l’Eurogruppo ha accolto con favore l’approvazione da parte del Parlamento greco delle prime quattro misure di austerità concordate lunedì scorso, anche se non  ha perso l’occasione per ricordare alle autorità elleniche di adottare rapidamente la seconda serie di provvedimenti entro il 22 luglio, come previsto dall’accordo di lunedì. 
Si avvicina anche il via libera per il prestito ponte che dovrebbe essere versato ad Atene prima del 20 luglio. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dall’agenzia Bloomberg, le autorità europee hanno approvato in via preliminare il prestito di emergenza da 7 miliardi di euro. L’annuncio ufficiale arriverà domani, se Gran Bretagna e Repubblica Ceca non metteranno il bastone tra le ruote. Il prestito, che arriverà dall’Efsm (European Financial Stabilisation Mechanism), permetterà ad Atene di pagare 3,5 miliardi di euro alla Bce in scadenza lunedì e fornirà la liquidità necessaria fino alla fine delle trattative sul terzo piano di salvataggio che dovrebbero proseguire per 3-4 settimane. 
Intanto la Finlandia ha dato il suo benestare agli aiuti per la Grecia. Con 16 voti a favore, 4 contro e 5 astensioni il Grand Committee del Parlamento finlandese ha approvato la posizione del governo sui negoziati con la Grecia. La Finlandia, uno dei Paesi più duri sulla questione greca, si dichiara così a favore dell’apertura di negoziati per un nuovo piano di salvataggio della Grecia e la preparazione di un prestito ponte. Ora l’ultimo scoglio sembra essere quello del Parlamento tedesco, che dovrà esprimersi domani.