Grecia: approvato nella notte il nuovo piano di austerità, ignorata la protesta
La Grecia ha approvato nella notte il nuovo pacchetto di misure per contenere i conti pubblici necessario a ottenere la tranche di aiuti internazionali. Poco dopo la mezzanotte di Atene, il Parlamento ha votato il provvedimento: 153 voti favorevoli, 128 contrari, 18 astenuti e 1 assente. Il pacchetto di austerità è passato appena sopra la soglia minima di maggioranza necessaria, fissata a 151 voti sui 300 seggi del Parlamento.
Le nuove misure
Il nuovo piano di austerità ha una portata complessiva di 13,5 miliardi di euro e comprende nuovi tagli alle pensioni e aumenti delle tasse, per la seconda volta quest’anno. Aumentata l’età pensionabile di due anni a 67 anni, facilitato il licenziamento e il trasferimento dei dipendenti pubblici in una Grecia che conta un tasso di disoccupazione del 25%. Il tutto per avere in cambio la nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro.
Il voto è avvenuto nel secondo giorno di sciopero generale di 48 ore che ha visto la chiusura di ospedali, scuole, servizi pubblici e l’arresto di tutti i mezzi pubblici di trasporto. Intanto per le strade di Atene si sono riversate migliaia di persone, si stimano almeno 50mila, per manifestare contro il disegno di legge scatenando quella che è sembrata la più numerosa e la più dura protesta anti-austerità da quando è scattata la crisi del debito sovrano nel 2009.
Ora la parola spetta alla troika (Ue, Bce, Fmi) che dovrà redigere il rapporto sul Paese entro lunedì 12 novembre, quando si riunirà a Bruxelles l’Eurogruppo per prendere la decisione sull’eventuale sblocco degli aiuti. Già oggi però sarebbe stato indetto un Eurogruppo straordinario.