Notizie Notizie Mondo Grecia: ancora nessun risultato, tempo fino a sabato per trovare l’accordo

Grecia: ancora nessun risultato, tempo fino a sabato per trovare l’accordo

26 Giugno 2015 08:02
La girandola di incontri di ieri a Bruxelles tra Atene e i suoi creditori è stata ancora una volta inconcludente, facendo slittare a sabato la possibilità di trovare un accordo che permetta lo sblocco degli aiuti ed eviti il default della Grecia. L’unico aspetto positivo di questa odissea sarebbe la volontà nel proseguire i negoziati. 
I febbrili incontri di ieri tra i tecnici europei e greci e la nuova riunione dell’Eurogruppo, in preparazione del Consiglio europeo del pomeriggio, si sono chiusi con un nulla di fatto. Sul tavolo di Bruxelles rimangono le due proposte di riforme da implementare in Grecia in cambio degli aiuti: da una parte quella europea, rivista con piccole concessioni, dall’altra quella ellenica, aggiornata per l’ennesima volta (i cui dettagli non sono stati però forniti). Le due parti non sono state capaci di trovare un compromesso, dimostrando come persistano ancora forti divergenze. La lista dei punti critici, che includono l’aumento dell’Iva e la riforma delle pensioni, è stata confermata da alcuni partecipanti alle trattative. L’Eurogruppo è stato così sospeso e i leader europeo, riuniti nel Consiglio serale, si sono rifiutati di proseguire la discussione.Il loro compito era quello di analizzare e approvare la bozza di intesa che l’Eurogruppo avrebbe dovuto raggiungere nei precedenti incontri.
I negoziati riprendono oggi con una riunione degli esperti tecnici, mentre domani mattina dovrebbe riunirsi nuovamente l’Eurogruppo. Nel tentativo, ultimo, di trovare il sospirato accordo, che dovrà poi essere firmato dai capi di Stato e di governo europei, e poi dal governo greco e dal parlamento tedesco. Il tutto prima della data del 30 giugno, giorno in cui scade il secondo programma di sostegno finanziario alla Grecia e giorno in cui il governo di Atene dovrà rimborsare quasi 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale. “Considero la riunione di sabato cruciale perché siamo ormai agli sgoccioli”, ha detto il presidente francese, Francois Hollande. 
“Guardando i negoziati in corso – commentano oggi gli analisti Paolo Pizzoli e Carsten Brzeski di Ing – vediamo alcuni segnali positivi e altri negativi. Una nota positiva è la volontà politica di raggiungere un accordo, nonostante la crescente stanchezza. (…) Un aspetto negativo sta nel fatto che gli interminabili negoziati potrebbero lacerare la fiducia reciproca, creando i presupposti per lo studio di un piano B”