Grecia: l’accordo non funzionerà secondo Varoufakis, oggi il voto del Parlamento

In attesa del voto del Parlamento ellenico sull’accordo tecnico raggiunto nei giorni scorsi tra la Grecia e i suoi creditori internazionali sul terzo piano di salvataggio da oltre 85 miliardi di euro in tre anni, arriva il commento tagliente dell’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, secondo cui il piano non funzionerà. In una intervista rilasciata ieri sera alla BBC, Varoufakis esprime il suo scetticismo: “Domandate a tutti coloro che conoscono lo stato delle finanze greche e vi diranno che questo accordo non funzionerà”, ha dichiarato. Anche il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, con il quale è sempre stato in disaccordo, “è andato alla Bundestag per dire che questo piano non funzionerà”. Gli altri negoziatori, secondo Varoufakis, saranno d’accordo con lui nella riunione dell’Eurogruppo, convocata per domani, mentre l’Fmi “se ne lava le mani”.
Una posizione in forte contraddizione con quella del primo ministro greco, Alexis Tsipras, che si è invece detto “fiducioso”, ma più vicina a quella tedesca. Non è un segreto che in Germania si stanno sollevando dubbi sull’intesa raggiunta negli ultimi giorni ad Atene. Oltre a Schaeuble, anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, è piuttosto restia e preferirebbe accordare un prestito ponte per rimborsare i prestiti in scadenza il prossimo 20 agosto (la Grecia dovrà pagare 3,2 miliardi alla Bce) piuttosto che approvare un accordo definitivo su tre anni.
Intanto ad Atene si continua a lavorare sull’accordo. Oggi il testo dovrà essere discusso dal Parlamento ellenico. Lo scenario più probabile è che il testo di 400 pagine venga dibattuto nel corso della giornata per poi giungere a un voto nella notte tra giovedì e venerdì. Ottenuta la ratificazione, il governo ellenico potrà così presentarsi in posizione di forza alla riunione dei ministri delle Finanze della zona euro, in programma venerdì.
L’intesa di massima prevede (qui cosa prevede) un finanziamento alla Grecia di oltre 85 miliardi di euro per tre anni. In cambio il Paese dovrà implementare subito una serie di misure (35 per l’esattezza, secondo il quotidiano ellenico Kathimerini).