Gran Bretagna: in recessione dopo la Brexit? Oggi la BoE


“Ci aspettiamo che la BoE apporti un taglio dei tassi di interesse almeno dello 0,25% nell’incontro del 4 agosto, annunciando contestualmente un pacchetto di ulteriori misure (anche se tra queste potrebbe non esserci l’acquisto di ulteriori titoli di Stato)”, conferma Steven Bell, capo economista di BMO Global Asset Management, che fa il punto della situazione e cerca di disegnare un quadro prospettico del Paese.
L’esperto guarda all’ultimo aggiornamento, dopo l’esito del voto sulla Brexit, dell’indice Pmi Composite che ha mostrato la maggiore flessione dai tempi della grande crisi finanziaria del 2008-2009. “Sulla base di un modello di regressione e su alcune ipotesi, ciò indica una contrazione dello 0,4% del Pil nel terzo trimestre 2016, rispetto al trimestre precedente”. Secondo il capo economista di BMO Global Asset Management, il calo dell’economia della Gran Bretagna sarà breve ma drastico. L’impatto, precisa, dipenderà dalle politiche, ancora sconosciute, che saranno attuate e dai termini del divorzio tra il Paese e i partner europei oltre che dal prossimo annuncio autunnale del Cancelliere: “un’espansione fiscale significativa potrebbe facilmente compensare la discesa post-Brexit”, conclude.