Gran Bretagna: crescita economica al ritmo più elevato da inizio 2007
Indicazioni positive da oltremanica. L’economia britannica continua a crescere a ritmo spedito, con un progresso trimestrale doppio rispetto a quanto atteso dal mercato. Nel terzo trimestre la crescita del prodotto interno lordo è risultata, secondo la prima lettura diffusa oggi, dello 0,8 per cento dal +1,2% del trimestre precedente. Il consenso era fermo a +0,4% t/t. A livello tendenziale il progresso risulta del 2,8 per cento. Il consensus era +2,4% a/a dal +1,7% precedente. Si tratta del ritmo di crescita più elevato da oltre 3 anni, per l’esattezza del primo trimestre 2007. I dati odierni evidenziano una crescita dello 0,6% t/t del settore servizi che incide per oltre il 75% sul pil britannico. Spicca il balzo del settore costruzioni con un progresso del 4% trimestrale e dell’11% annuo.
Positiva la reazione della sterlina che si è subito apprezzata su euro e dollaro. Il cross sterlina/dolalro è salito a quota 1,5842 (+0,86%).
Crescita oltre le attese del pil che allenta le pressioni sulla Bank of England relative a un nuovo round di quantitative easing per sostenere la ripresa. La prossima riunione della BoE è in agenda il 4 novembre. Le minute della riunione di ottobre avevano evidenziato la disponibilità dei membri a nuove misure straordinarie di sostegno attraverso l’acquisto di titoli governativi.
Settimana scorsa l’Office for National Statistics ha invece rivelato che il deficit del settore pubblico a settembre si è inaspettatamente allargato a 15,6 miliardi di sterline, mentre il Ministro delle Finanze George Osborne ha illustrato il piano di riduzione della spesa per i prossimi quattro anni, destinato a tagliare le uscite di 83 miliardi di sterline. In media ogni ministero subirà una decurtazione del 25%. I dipendenti pubblici scenderanno di quasi mezzo milione di unità (490.000) ed i loro stipendi saranno congelati per due anni, sarà introdotta una nuova tasse sulle banche e gli affitti sociali saliranno all’80% del valore di mercato.
Oggi sono arrivate indicazioni positive anche dalla Svezia. La Riksbank, che come da pronostico ha alzato nuovamente i tassi di interesse portandoli dallo 0,75% all’1%, ha inoltre rivisto al rialzo le stime di crescita economica per il Paese scandinavo. Le nuove previsioni della banca centrale svedese sono di un progresso del 4,8% quest’anno rispetto al +4,1% stimato in precedenza, per poi decelerare al 3,8% nel 2011 e al 2,5% nel 2012. L’inflazione è vista all’1,2% quest’anno (1,1% la stima precedente) per poi salire all’1,7% nel 2011 e al 2,2% nel 2012.