Notizie Notizie Italia Governo: Def, effetto spread lima spesa per interessi. Pressione fiscale al 44,4% nel 2013, cresce spesa per le pensioni

Governo: Def, effetto spread lima spesa per interessi. Pressione fiscale al 44,4% nel 2013, cresce spesa per le pensioni

26 Marzo 2013 13:47

La crescita in Italia si potrebbe intravedere nella seconda parte dell’anno, ma la contrazione dei primi mesi si tradurrà in una flessione del Pil pari all’1,3% nel 2013. Nel 2014 il saldo sarà invece positivo per oltre 1 punto percentuale. E’ quanto emerge dalla nota di aggiornamento del Governo al Documento di Economia e Finanza (Def). Nella nota di aggiornamento è confermato che nel 2013 la pressione fiscale raggiungerà il livello record del 44,4%, meno però rispetto alla precedente previsione che indicava un balzo al 45,3%. Nel 2012 il peso del fisco era pari al 44%, mentre nel 2011 si attestava al 42,6%.
 
Il calo dello spread si farà sentire sulla spesa per interessi del Governo italiano, che nel 2013 si attesterà a 83,9 miliardi di euro rispetto agli 89,2 miliardi di euro stimati in precedenza. La spesa per interessi nel 2012 era stata pari a 86,7 miliardi di euro, mentre nel 2014 è vista in crescita a 90,3 miliardi di euro.
 
Cresce la spesa per le pensioni, che secondo la nota di aggiornamento del Def nel 2013 dovrebbe raggiungere 255,2 miliardi di euro, 5,7 miliardi in più rispetto ai 249,4 miliardi del 2012. Il rapporto tra la spesa pensionistica e il Pil salirà al 16,2% contro il 15,9% dello scorso anno. Una percentuale che dovrebbe rimanere invariata anche nel 2014, dove la spesa per le pensioni è però vista salire ancora a 262,5 miliardi di euro.

La disoccupazione resta un problema grave per l’Italia. Secondo quanto emerge dalla nota di aggiornamento del Def del Governo, la disoccupazione italiana nel 2013 dovrebbe attestarsi all’11,6%, in rialzo rispetto all’11,4% indicato in precedenza. Nel 2014 la disoccupazione dovrebbe raggiungere quota 11,8 per cento. Infine, per quanto riguarda i consumi delle famiglie il Governo prevede nel 2013 una flessione dell’1,7% mentre il prossimo anno dovrebbero mostrare una crescita dell’1,4%.