Facebook: i ricavi trimestrali deludono le attese su effetto dollaro, ma forte crescita degli utenti

Facebook stavolta non riesce a stupire il mercato, presentando i risultati trimestrali. Il colosso californiano dei social network ha visto i ricavi crescere del 42% a 3,54 miliardi di dollari, al di sotto però delle indicazioni degli analisti che pronosticavano vendite per 3,57 miliardi di dollari, sotto l’effetto del rafforzamento del dollaro. E’ la prima volta dal 2012 che le vendite di Facebook deludono le aspettative. 

Quanto ai profitti, da gennaio a marzo il gruppo di Menlo Park ha visto gli utili scivolare a 512 milioni di dollari contro i 642 milioni registrati nel corrispondente periodo del 2014. Su base adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, l’utile per azione (Eps) è migliorato, attestandosi a 42 centesimi di dollaro e battendo le previsioni del mercato ferme a 40 centesimi di dollaro. 

 

Nessun tentennamento, invece, per la crescita del numero di utenti iscritti al social network di Mark Zuckerberg: gli utenti attivi mensili hanno raggiunto quota 1,44 miliardi al 31 marzo 2015, in progresso del 13% rispetto all’analogo periodo nel 2014. Crescita a doppia cifra anche per gli utenti attivi giornalieri pari a 936 milioni (+17%).

“E’ stato un buon inizio d’anno”, ha dichiarato Mark Zuckerberg, numero uno di Facebook, commentando i risultati del primo trimestre 2015. “Continuiamo a concentrarci per servire la nostra community e connettere il mondo”.

Adesso si attende l’avvio delle contrattazioni a Wall Street per vedere la reazione del mercato di fronte a questi conti. Una prima indicazione è arrivata ieri sera: nell’after-hours il titolo Facebook ha ceduto circa il 2 per cento.