Goodbye LSE: Unicredit e Intesa escono dal capitale
Piazza Cordusio collocherà 16,6 milioni di azioni mentre per Intesa Sanpaolo l’offerta riguarda 14,5 milioni di azioni. Nel primo caso l’operazione riguarda il 6,1% del capitale mentre nel secondo 5,4 per cento. I termini finali dell’operazione verranno determinati attraverso una procedura di bookbuilding dedicato ad investitori istituzionali qualificati.
Morgan Stanley International ricopre il ruolo di “bookrunner” mentre Banca IMI e Unicredit Bank, London branch, agiscono da “passive joint-bookrunner”.
Con l’uscita di scena dei soci italiani, l’asse del LSE si sposta in Medio-Oriente. L’azionista di riferimento diventa la Borsa di Dubai (21%) mentre in seconda posizione troviamo il fondo sovrano del Qatar, la Qatar Investment Authority (15%).
Nell’esercizio terminato a marzo 2012, il London Stock Exchange ha registrato un utile operativo rettificato, prima di poste straordinarie e ammortamento delle acquisizioni, di 442 milioni di sterline, il 30% in più rispetto ad un anno prima. +10% invece per il fatturato, salito a 680 milioni di sterline. Nel corso della seduta odierna il titolo LSE ha chiuso in rialzo del 2,2%.