Notizie Notizie Mondo Goldman Sachs: si ferma la macchina da utili, pesa la maxi multa pagata alla Sec

Goldman Sachs: si ferma la macchina da utili, pesa la maxi multa pagata alla Sec

20 Luglio 2010 13:13

La macchina da utili tira il freno a mano. Goldman Sachs, la più influente banca d’affari americana, ha visto crollare l’utile del secondo trimestre a 613 milioni di euro (0,78 centesimi per azione) contro gli 1,32 miliardi attesi dal mercato (1,99 dollari) e i 3,44 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. In forte calo anche i ricavi scesi a 8,84 miliardi dai 13,76 miliardi del secondo trimestre 2009. Il consensus aveva indicato 8,94 miliardi. Secondo il colosso statunitense a pesare sui conti hanno influito l’introduzione in Gran Bretagna delle nuove tasse sui bonus ai dipendenti (impatto da 600 milioni) e la recentissima maxi multa da 550 milioni di dollari pagata alla Sec, la Consob americana. Escludendo tale impatto, l’utile per azione avrebbe raggiunto i 2,75 dollari.


La scorsa settimana Goldman Sachs aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con la Sec, mettendo così fine all´accusa di frode sui derivati. La banca guidata da Lloyd Blankfein ha così pagato la maxi multa da 550 milioni, ovvero la cifra più consistente pagata da una società statunitense alla Sec. “Goldman Sachs ha ammesso pubblicamente la sostanza delle accuse e di avere fornito informazioni incomplete”, ha dichiarato il direttore della divisione esecutiva dell´Autorithy, Robert Khuzami. Lo scorso 16 aprile la Sec aveva accusato di frode Goldman Sachs per aver ingannato gli investitori su prodotti derivati legati ai mutui subprime senza fornire informazioni fondamentali.


“Le condizioni del mercato sono diventate più difficili nel corso del secondo trimestre e il movimento dei clienti presso i nostri business ha subito una flessione”, ha commentato il Ceo di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein. “Guardando avanti noi rimaniamo focalizzati nell’aiutare i nostri clienti a migliorare il capitale, gestire i rischi ed investire per il futuro, tutte cose importanti per la crescita economica”, afferma ancora Blankfein. Tornando ai conti, i ricavi dell’investment banking si sono attestati a 917 milioni di dollari, in calo del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 23% rispetto al primo trimestre 2010. In peggioramento anche il fatturato dalle attività di trading: 6,55 miliardi, -39% contro il secondo trimestre 2009 e -36% contro i primi tre mesi dell’anno. I conti di Goldman Sachs del secondo trimestre 2010 sono i peggiori realizzati dalla banca dal 2008.