News Notizie Italia Gli assicurativi sotto la lente di Cheuvreux

Gli assicurativi sotto la lente di Cheuvreux

Pubblicato 20 Marzo 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:23
Nel giorno in cui la Commissione europea ha portato l'Italia dinanzi alla Corte di Giustizia europea per esser venuta meno agli obblighi di libera commercializzazione dei prodotti assicurativi, Cheuvreux ha messo sotto la lente il comparto. Nel mese di gennaio in Italia vi è stato un calo dei premi del settore Vita del 10% a 3,2 miliardi di euro. Per il broker d'oltralpe tale declino è attribuibile sia alle banche (-12,3% a 2,377 milioni), sia, in misura maggiore, ai canali di raccolta diretta (-49,9% a 110 milioni). Cattive notizie, insomma, per gli assicurativi del Bel Paese, anche se gli analisti della banca d'affari francese notano come alcune compagnie, in particolare Alleanza Assicurazioni, potrebbero beneficiare della crescita della raccolta, pari al +13%, delle agenzie. Per quanto riguarda Fondiaria Sai, invece, inserita nella selected list di Cheuvreux, gli esperti evidenziano invece come il problema di questa società non sia tanto l'alta esposizione in investimenti di tipo azionario, piuttosto la concentrazione eccessiva di questi. Ma, un calo del 10% dell'equity portfolio, potrebbe in teoria causare una riduzione del 2,9% del valore di mecato di FonSai, che per Cheuvreux "non è eccessivo". Ma al di là di queste considerazioni, attualmente il sentiment sul comparto è, secondo un'analista di un'altra casa d'affari che preferisce rimanere anonimo, decisamente buono ma ciò non è collegabile alla recente ribalta del settore bancario in scia alle trattative annunciate tra Barclays e Abn Amro. Unica eccezione è rappresentata da Generali, in quanto collegabile a Capitalia, in cui Abn ha una quota dell'8,6%, e per questo vista prossima protagonista del risiko bancario italiano. "Piuttosto la corsa di ieri dei titoli delle compagnie italiane è stata una ripresa dei prezzi dopo i cali degli ultimi tempi", ha concluso l'esperto.