Gli asset su cui puntano gli hedge fund. E i buy del fondo T. Rowe Price numero uno al mondo (GRAFICI)

Gli hedge fund scommettono sulle small cap a ritmi record. E’ quanto risulta dai dati settimanali relativi alle posizioni speculative che vengono diffusi su base settimanale dalla CFTC.
Hedge fund e la scommessa sulle small cap
Gli ultimi dati segnalano che, nelle ultime due settimane, gli hedge fund hanno incrementato le loro posizioni long sull’indice Russell 2000 di oltre 57.000 contratti, al ritmo di crescita più forte dal luglio del 2008.
Allo stesso tempo, il report ha messo in evidenza altri cruciali movimenti da parte degli investitori.
I flussi in uscita dagli ETF che replicano l’indice S&P sono stati i più alti dalla Brexit.
Nello smobilizzare le posizioni long sullo S&P, i trader sono tornati rialzisti sui bond.
Eur-usd: cosa sta accadendo
Lo smorzarsi delle speculazioni su nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed ha messo inoltre KO le posizioni short accumulate sul rapporto di cambio euro-dollaro.
Il risultato è che le posizioni nette lunghe sull’euro sono ai valori più elevati dal 2007.
Riguardo all’azionario, vale la pena far riferimento alle azioni scelte da quel fondo di investimento che, riporta Marketwatch, ha segnato la performance migliore negli ultimi cinque anni, puntando su titoli come Amazon e Tesla: si tratta del fondo T. Rowe Price Global Technology Fund, gestito da Joshuaa K. Spencer.
T. Rowe Price Global Technology: miglior fondo in 5 anni
La posizione numero uno del fondo – del valore di $4,9 miliardi – è stata riconosciuta da Morningstar in un’analisi che ha preso in considerazione i fondi di investimento aperti (esclusi gli ETF) e che si è focalizzata sulla media dei ritorni annuali nei cinque anni terminati lo scorso 12 giugno.
Spencer, che ha iniziato a lavorare per T. Rowe Price nel 2004, è diventato successivamente gestore del fondo nel 2012. E, in un’intervista rilasciata a Marketwatch, ha attribuito il successo del suo fondo al team di esperti dislocati nel mondo, che conta 20 persone.
Il gestore ha racchiuso la sua filosofia di investimento in una frase:
“Quando il sentiment migliora, è allora che di solito iniziamo a vendere. E’ una cosa difficile da fare. Fa male vendere azioni quando la loro performance è positiva”.
T. Rowe Price e le scommesse vincenti su Amazon e Tesla
Nel far riferimento ai cavalli di battaglia su cui ha puntato negli ultimi anni, Spencer ha citato Amazon e Tesla Motors.
“All’inizio del 2014, Amazon era tra le azioni più sfavorite”. Ciò accadeva quando “gli investitori non sapevano ancora che si trattava di un business con un margine del 30%”. E così, in base a una strategia che il gestore stesso ha definito contrarian, T. Rowe Price Global Technology Fund ha acquistato nel 2015 azioni Amazon, in modo aggressivo nel 2015, fino a quando il titolo divenne l’investimento numero uno del fondo, incidendo sulla sua composizione con una percentuale superiore al 10%. Il risultato? Dall’inizio del 2014, il titolo ha più che triplicato il suo valore. E Spencer ha ammesso di aver smobilizzato parte delle posizioni accumulate.
Altra importante scommessa è stata su Tesla, titolo da cui gli investitori hanno iniziato a prendere le distanze otto mesi fa, sulla scia della cautela seguita alla decisione dell’AD Elon Musk di fondere la società con SolarCity. Ma l’esperto ritiene che la reazione, all’acquisizione di SolarCity sia stata eccessiva, visto che “l’acquisizione aveva un valore inferiore anche al 10% del valore di mercato”.
La reazione negativa degli altri investitori creò un’opportunità di acquisto per Spencer, che acquistò il titolo a $175. Ora Tesla vale più di $350 e il gestore ha smobilizzato del tutto la sua posizione.
Le puntate del fondo si spostano al software
Ora le scommesse di Spencer sono soprattutto sulle azioni delle aziende produttrici di software per aziende. Negli ultimi due mesi, ha detto il guru, il fondo ha incrementano l’esposizione verso il cash, riducendo o eliminando posizioni in quelle società che vengono incluse tra “le vincenti più estreme”.
Le sue scelte sono ricadute su Intuit, nota per i software TurboTax e QuickBooks. Fino allo scorso 14 giugno, dall’inizio dell’anno, il titolo è salito del 23%, rispetto al +10% circa dell’indice S&P 500.
Ultimate Software, che vende software alle divisioni di risorse umane alle aziende che hanno tra i 500 e i 5.000 dipendenti, e che vanta un tasso annuale di fedeltà clienti del 97%.
Spencer ritiene che tale società “abbia dinanzi a sé molti anni di crescita, visto che sonbo appena una frazione rispetto alle dimensioni di Automatic Data Processing e Paychex, i Golia del settore”. Le vendite di Ultimate Software Group sono salite in media del 26% l’anno nell’ultimo decennio, stando a quanto riporta FactSet. Il titolo è salito dall’inizio dell’anno del 14% (fino allo scorso 14 giugno).
La terza scelta è su Workday, che fornisce software alle grandi aziende e che dall’inizio dell’anno ha visto le proprie quotazioni balzare di ben +49%. SWpencer fa notare come la società stia riportando un fatturato del valore di circa $2 miliardi, a suo avviso destinato a balzare fino a “$10 miliardi”.
Occhio alle tabelleche segue.
La prima fa riferimento alle aree geografiche verso cui il fondo T. Rowe Price Global Technology Fund concentra le proprie esposizioni.
Nella seconda, vengono invece riassunte le 10 principali scommesse del fondo di T. Rowe Price in data 31 maggio, che incidono sul portafoglio del fondo fino al 60%.