Giovedì euforico per Piazza Affari, tre titoli del Ftse Mib aggiornano i top storici. S&P vede boom Pil Italia
Piazza Affari torna a sorridere e archivia una seduta in deciso rialzo sulla scia dei nuovi record toccati da Wall Street e dalle indicazioni arrivate da Ifo tedesco e Bollettino Bce. Il Ftse Mib chiude così a 25.422 punti (+1,38%).
Nel Bollettino Economico diffuso stamattina dall’istituto centrale emerge l’indicazione di un ritorno del PIL ai livelli pre-Covid già nel primo trimestre 2022 e l’Eurotower rassicura sul fatto che le pressioni inflattive rimarranno contenute.
Oggi sono anche arrivate le nuove stime di S&P Global Ratings che vede il PIL dell’Eurozona segnare +4,4% quest’anno e +4,5% nel 2022 in virtù di una più ampia implementazione degli stimoli fiscali nell’ambito del piano Next Generation EU. L’Italia è vista crescere al ritmo di +4,9% sia quest’anno che nel 2022.
Un assist positivo ai mercati è arrivato dalle dichiarazioni dovish del presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, che ha detto di ritenere che le pressioni inflazionistiche si smorzeranno negli Stati Uniti nel quarto trimestre di quest’anno. Ieri invece Robert Kaplan, esponente della Federal Reserve, che ha detto di intravedere un primo rialzo dei tassi sui fed funds Usa nel 2022, stimando un’inflazione misurata dall’indice PCE, per il 2021, al 3,4%, e poi al 2,4% nel 2022.
Volano a nuovi record Campari, Amplifon e Nexi
Guardando alle storie di oggi a Piazza Affari spiccano i rialzi nell’ordine del 2,6 per cento da parte di Amplifon che chiude ai nuovi massimi storici. La migliore sul Ftse Mib è stata però Nexi (+4% circa a 18,635 euro). Anche per la paytech leader in Italia si tratta dei nuovi massimi storici in scia all’effetto dell’operazione di M&A in Europa da parte del colosso Visa. Il gigante Usa dei pagamenti sborserà 1,8 miliardi di euro per Tink, fintech svedese utilizzata da banche e startup per accedere ai dati finanziari dei consumatori.
Massimi storici anche per Campari (+2,33% a 11,415 euro). Oggi gli analisti di Citi hanno alzato il rating sulla società di beverage da sell a neutral con prezzo obiettivo a 11,5 euro.
In buon rialzo anche i titoli bancari con Intesa Sanpaolo che segna +2,07% a 2,364 euro, meglio fa Unicredit (+2,76% a 10,366 euro).
Unici segni meno di oggi sul Ftse Mib sono stati Telecom Italia e Banco Bpm, entrambe giù dell’1 per cento circa. Pirelli (+0,2%) è risalita sul finale dopo aver sofferto a causa della bocciatura a sell da parte di Goldman Sachs che ha rimarcato come i produttori europei di pneumatici hanno avuto performance del 20% migliori rispetto ai produttori di componenti per auto negli ultimi tre anni, ma si potrà assistere a un cambiamento ciclico. Goldman sachs ha così rivisto al ribasso anche il prezzo abbassato da 4,80 a 4,70 euro.