Notizie Notizie Mondo Germania: Bundesbank, stabilità finanziaria a rischio con tassi interesse bassi

Germania: Bundesbank, stabilità finanziaria a rischio con tassi interesse bassi

14 Novembre 2013 14:24
Non si appiana la spaccatura tra Germania e resto d’Europa, e in particolare tra Bundesbank e Banca centrale europea. Oggi la banca centrale tedesca ha lanciato un allarme sui rischi legati ai tassi di interesse bassi. Nel suo rapporto annuale, la Buba ha rilevato che un prolungato periodo di tempo con un costo del denaro basso provocherà dei problemi alla stabilità finanziaria della Germania. Una nota che amplia il divario che ormai da tempo sta emergendo nel Vecchio continente, fuori e dentro la Bce.
Nel rapporto la Bundesbank riconosce che i bassi tassi di interesse (portati al nuovo minimo storico dello 0,25% dalla Bce proprio nella riunione di novembre) e un’ampia offerta di liquidità da parte delle banche centrali hanno contribuito all’allentamento delle tensioni sui mercati finanziari internazionali. Tuttavia, “un contesto di tassi di interesse bassi è un onere sempre maggiore per il sistema finanziario tedesco”, ha dichiarato Andreas Dombret, membro del comitato esecutivo della Bundesbank nel rapporto annuale diffuso oggi, precisando che “tanto più continuano, tanto maggiori saranno i rischi e gli effetti collaterali per la stabilità finanziaria della Germania”. 
Le critiche e le preoccupazioni della Germania verso l’ultima mossa della Bce continuano nel rapporto: “L’esperienza di altri Paesi hanno mostrato che un periodo prolungato di tempo di bassi tassi di interesse può sfociare in una bolla dei prezzi”. Un allarme che era stato già lanciato dalla Bundesbank. A fine ottobre, infatti, l’istituto tedesco aveva rilevato come negli ultimi tre anni i prezzi degli appartamenti nelle grandi città del Paese siano aumentati progressivamente tanto rischiando una sopravvalutazione di ben il 20%. Un andamento che potrebbe diffondersi anche nelle città rurali, facendo scoppiare una vera e propria bolla immobiliare in Germania, motore dell’economia europea. 
L’allarme lanciato dalla banca tedesca alimenta le polemiche sulla politica monetaria della Bce, facendo emergere la sua inadeguatezza per l’economia tedesca. Una economia che continua a crescere a dispetto degli altri Paesi del Vecchio continente. Secondo la lettura preliminare, pubblicata questa mattina, il Pil tedesco ha messo a segno nel terzo trimestre un aumento dello 0,3% rispetto al periodo precedente.