Germania: Bundesbank alza stime Pil 2012 a +1%, elevati rischi legati a Grecia e banche spagnole
Revisione al rialzo delle stime di crescita della Germania per quest’anno da parte della Bundesbank. L’istituto centrale tedesco ritiene che il Pil tedesco quest’anno salirà nell’ordine dell’1% rispetto al +0,6% indicato in precedenza, mentre per il 2013 la stima è di un progresso dell’1,6%. Il report mensile della Bundesbank rimarca l’esistenza di significativi fattori di rischio, in particolare legati alla situazione politica greca e al sistema bancario spagnolo. “Se la crisi dell’eurozona si diffonderà e colpirà anche le economie dei Paesi non-euro potrebbe comportare gravi ripercussioni sull’economia tedesca”, rimarca l’istituto centrale tedesco. La Bundesbank ha sottolineato come l’importanza dei paesi dell’eurozona sul suo export stia continuando a diminuire mentre aumenta quella dei paesi non-euro.
Minori pressioni sui prezzi, inflazione all’1,6% il prossimo anno
Per quanto concerne invece l’inflazione, assumendo un moderato calo dei prezzi energetici, le attese sono di una moderazione delle pressioni sui prezzi. L’inflazione è quindi vista al 2,1% medio quest’anno e all’1,6% il prossimo.
Per quanto concerne invece l’inflazione, assumendo un moderato calo dei prezzi energetici, le attese sono di una moderazione delle pressioni sui prezzi. L’inflazione è quindi vista al 2,1% medio quest’anno e all’1,6% il prossimo.
Segnali di debolezza dall’import
In mattinata dalla Germania è arrivato il dato tedesco sulla bilancia commerciale di aprile con il surplus in calo a 14,4 miliardi di euro contro i 17,4 miliardi della rilevazione precedente con un calo di entrambe le voci di import ed export: il primo è sceso del 4,8% (maggior calo mensile degli ultimi 2 anni) e il secondo si è contratto dell’1,7%. “Il forte calo dell’import tedesco mostra come la produzione dei prossimi mesi continuerà a scendere”, commenta Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy che rimarca come risulti sorprendente il fatto che la Banca centrale tedesca abbia alzato le stime di crescita sul 2012.