Generali: utile 2013 sale a 1,9 miliardi, migliore ultimi 6 anni. Dividendo raddoppia a 0,45 euro
Generali ha chiuso il 2013 con un utile netto cresciuto a 1,915 miliardi di euro rispetto ai 94 milioni del precedente esercizio, ottenuto grazie alle performance operative. Si tratta, spiega il Leone di Trieste, del migliore degli ultimi sei anni. Tenendo conto dei proventi delle dismissioni e della rivalutazione della quota in Banca d’Italia (il beneficio della valutazione della quota in Banca d’Italia ha comportato l’iscrizione di una plusvalenza ante imposte pari a 290 milioni nel quarto trimestre 2013), assorbite da impatti negativi straordinari dovute a Telco (-189 milioni), Bsi (-217 milioni) e altri attivi, l’impatto complessivo di questi one-off è sostanzialmente neutro. Il risultato è comunque inferiore alle attese degli analisti. Il consensus Bloomberg era per un utile netto 2013 pari a 2,2 miliardi di euro.
Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima assemblea è di 0,45 euro, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente (0,20 euro nel 2012). Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione è pari a 700.592.977,35 euro. Il dividendo sarà in pagamento dal 22 maggio con data di legittimazione a percepire il dividendo il 21 maggio e stacco cedola a partire dal 19 maggio.
Il risultato operativo si è attestato a 4,207 miliardi (+5,3% contro i 3,994 miliardi del 2012). Il risultato operativo è cresciuto sia nel segmento Vita (+4,3%) sia nel Danni (+3,5%), con premi stabili a 66 miliardi di euro. Forte miglioramento della generazione di cassa, con il superamento del target 2015 di Net Free Surplus che ha raggiunto i 2,1 miliardi di euro (+38%).
I risultati mostrano un significativo progresso rispetto ai target al 2015 con un RoE operativo cresciuto di 80 punti base a 12,1%, in linea con il target al 2015 di un RoE operativo superiore al 13%. L’indice di Solvency I a fine febbraio raggiunge circa il 150%, in linea con il target 2015 di un dato maggiore del 160%. Nel corso del 2013, la riduzione della posizione debitoria di circa 500 milioni di euro ha determinato un miglioramento del debt leverage ratio di circa un punto percentuale al 39,6% (target 2015<35%).
Greco: miglioreremo ancora
“Il 2013 è stato un anno fondamentale per il rilancio di Generali e i risultati confermano che siamo in linea o in anticipo rispetto ai target previsti dal piano strategico. Per la prima volta dopo molti anni il risultato netto deriva interamente dalla gestione e non è influenzato da partite straordinarie”. Così ha commentato i risultati 2013 il Ceo Group di Generali, Mario Greco. “Nel corso dell’anno abbiamo apportato profondi cambiamenti al Gruppo. In particolare, abbiamo completato dismissioni di asset non core per 2,4 miliardi di euro e acquisizioni di minorities in aree strategiche per 1,5 miliardi. E’ stata rafforzata la struttura manageriale e semplificata la governance del Gruppo, che adesso è in linea con le best practice internazionali. Nel 2013 abbiamo generato un ritorno complessivo per gli azionisti del 26%. I risultati del 2013 e il dividendo più che raddoppiato confermano dunque che siamo sulla strada giusta. Siamo consapevoli che ne resta molta da percorrere per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Nel 2014 verrà ridotta ulteriormente la posizione debitoria e realizzeremo importanti risparmi di costo. Prevediamo di migliorare ancora il risultato operativo e l’utile netto, in linea con il piano che mira ad aumentare progressivamente la redditività per gli azionisti“, ha concluso Greco.