Per Generali trimestrale senza sorprese, confermata guidance su risultato operativo
Il terzo trimestre ha fatto registrare un utile di 291 milioni di euro, inferiore rispetto ai 358 mln indicati dal consensus. Ha invece impattato perfettamente con le attese l’utile operativo, pari a 952 mln nel trimestre appena concluso. “L’utile netto è penalizzato dal tax rate per svalutazioni indeducibili”, sottolineano gli analisti di Equita che comunque valutano nel complesso leggermente meglio delle attese la trimestrale soprattutto grazie al solvency a 140% vs 138% (145% ad ottobre) e la raccolta netta vita tornata positiva.
Greco conferma obiettivo di superare i 4 mld a livello di risultato operativo
“Questi risultati testimoniano la qualità del business, la forza del marchio e delle reti distributive di Generali – ha commentato il ceo di Generali, Mario Greco – . Sono particolarmente soddisfatto della performance del risultato operativo, il nostro indicatore chiave. Siamo fiduciosi di raggiungere un risultato operativo di fine anno superiore ai 4 miliardi, in linea con il target annunciato”. Il target che il gruppo si era prefissato era infatti di un risultato operativo 2012 in un range compreso tra 3,9 e 4,5 miliardi.
Nel segmento vita la prima compagnia assicurativa italiana prevede di confermare i livelli di raccolta del 2011. Nel segmento danni invece è attesa una crescita della raccolta del gruppo derivante sia dall’andamento del business Non Auto che di quello Auto. “Considerando l’attuale impatto degli eventi di natura catastrofale e in assenza di ulteriori eventi – rimarca la nota di Generali – si prevede una tenuta dei margini tecnici complessivi rispetto al 2011, grazie al mantenimento dei livelli di efficienza operativa e del perdurare degli effetti delle politiche tariffarie e di gestione dei sinistri poste in atto dal gruppo”.
Dal punto di vista patrimoniale, l’indice di Solvency I risulta salito al 140% a fine settembre dal 130% di fine giugno con un’eccedenza di 7,4 miliardi e un patrimonio netto di 19,215 miliardi (+24,1%).