Generali: domani cda straordinario alla conta su Perissinotto, vola titolo a Piazza Affari
Generali verso la resa dei conti sull’Ad Giovanni Perissinotto. Il Leone di Trieste ha convocato un consiglio di amministrazione straordinario per sabato mattina a Milano con un ordine del giorno dal sapore ambiguo: le motivazione addotte dal presidente della compagnia Gabriele Galateri per la riunione fanno capo a due articoli del codice civile che riguardano l’uno, il 2381, presidente , comitato esecutivo e amministratori delegati, l’altro, il 2386, la sostituzione degli amministratori.
La decisione di riunire il board sarebbe scaturita, secondo indiscrezioni, mercoledì quando l’Ad del Leone ha incontrato Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca (primo azionista di Generali con una quota del 13,5%) e il Ceo di De Agostini, Lorenzo Pelliccioli. Nell’incontro sarebbe stata comunicata all’Ad l’insoddisfazione di alcuni grandi azionisti della compagnia assicurativa e sia Nagel sia Pelliccioli avrebbero spinto per le sue dimissioni. Alcune voci parlano di una conta dei voti nel board di domani, con Perissinotto che potrebbe fare affidamento sul finanziere ceco, Petr Kellner e su Diego della Valle mentre i no potrebbe arrivare dalla guida di Eni, Paolo Scaroni, e dal finanziere francese, Vincent Bolloré.
Il patron di Luxottica, Leonardo del Vecchio (socio al 3%) aveva un mese fa chiesto pubblicamente, attraverso un’intervista, le dimissioni di Perissinotto in occasione dell’assemblea generale della compagnia.
Nel frattempo sono già in circolo alcune indiscrezioni sul possibile futuro amministratore delegato del Leone. Il nome più ricorrente è quello di Mario Greco, attualmente alla guida di Zurich Financial ed ex amministratore delegato di Allianz-Ras. Più nebuloso il futuro dell’altro Ad, Sergio Balbinot e del Cfo, Raffaele Agrusti.
A detta dei rumors, la maggioranza dei consiglieri si schiererebbe per un cambio sulla base della deludente performance del titolo, delle critiche sulla gestione del dossier Ppf e per i rapporti con Palladio.
Preoccupanti, in particolare, sono i numeri sulle performance in Borsa dell’azione Generali. Il titolo nell’ultimo mese ha perso il 22%, nell’ultimo semestre il 31% e nell’ultimo anno il 45%. Non male per un titolo che viene generalmente considerato “cassettista”.
Oggi, alla vigilia del Cda straordinario, l’azione balza in cima al Ftse Mib con un rialzo del 6,33% a 8,735 euro. Come da previsione di Intermonte: “Il titolo tratta a multipli molto depressi ed un cambio potrebbe portare nel breve ad un re-rating del titolo”.