Generali: la Borsa si interroga sul futuro senza Greco, Donnet in prima fila per successione
Le dimissioni di Mario Greco aprono una fase delicata per Assicurazioni Generali. La compagnia assicurativa triestina dovrà trovare in tempi brevi un successore di rango per stemperare i timori degli investitori circa le ricadute dell’uscita di greco che si accaserà a Zurich Insurance dal 1 maggio 2016.
Il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, ha preso atto della decisione di Greco di lasciare a fine mandato (aprile 2016) e convocherà a breve il Consiglio di Amministrazione per una riunione informativa. I tempi per la scelta del successore dovrebbero essere abbastanza brevi con gli azionisti del leone che premono per una soluzione già a febbraio.
Tra i papabili successori anche l’ex ad Balbinot
Per la scelta del successore il gruppo assicurativo dovrà vagliare se optare per una soluzione interna oppure guardare a candidature di rango internazionale. Il Sole 24 ore parla di tre possibili candidature interne che si avvalgono della stima dei soci. Si tratta del direttore finanziario, Alberto Minali, del numero uno di Generali Italia, Philippe Donnet, e del ceo di Generali Deutschland, Giovanni Liverani. Tra i possibili candidati, sempre secondo il quotidiano finanziario, ci sarebbero anche l’ex amministratore delegato, Sergio Balbinot, e l’a.d. de L’Espresso, Monica Mondardini.
Per la scelta del successore il gruppo assicurativo dovrà vagliare se optare per una soluzione interna oppure guardare a candidature di rango internazionale. Il Sole 24 ore parla di tre possibili candidature interne che si avvalgono della stima dei soci. Si tratta del direttore finanziario, Alberto Minali, del numero uno di Generali Italia, Philippe Donnet, e del ceo di Generali Deutschland, Giovanni Liverani. Tra i possibili candidati, sempre secondo il quotidiano finanziario, ci sarebbero anche l’ex amministratore delegato, Sergio Balbinot, e l’a.d. de L’Espresso, Monica Mondardini.
Per analisti la partenza Greco aumenta incertezza
Greco era molto ben considerato dai azionisti “ed era a metà strada nell’esecuzione del piano di ristrutturazione impostato per trasformare il gruppo in termini di efficienza – sottolineano oggi gli analisti di Ubs che hanno abbassato il rating su Generali a neutral. “Siamo preoccupati che la sua partenza ritarderà l’aggressività questa inversione di tendenza – prosegue UBS – . Le azioni hanno sofferto di recente e un cambiamento di ceo in questo frangente aumenta l’incertezza”.
Greco era molto ben considerato dai azionisti “ed era a metà strada nell’esecuzione del piano di ristrutturazione impostato per trasformare il gruppo in termini di efficienza – sottolineano oggi gli analisti di Ubs che hanno abbassato il rating su Generali a neutral. “Siamo preoccupati che la sua partenza ritarderà l’aggressività questa inversione di tendenza – prosegue UBS – . Le azioni hanno sofferto di recente e un cambiamento di ceo in questo frangente aumenta l’incertezza”.
Secondo la casa d’affari elvetica Philippe Donnet potrebbe essere il candidato più probabile con un forte track record come capo del business italiano di Generali dove ha supervisionato la trasformazione della rete, e in precedenza in AXA, dove ha fatto un simile cosa in Francia.