Notizie Notizie Italia Crisi Gas: ecco quanto si risparmierebbe sulle bollette applicando il modello Spagna

Crisi Gas: ecco quanto si risparmierebbe sulle bollette applicando il modello Spagna

5 Novembre 2022 12:56

Un approccio basato sul modello iberico di price cap per il gas avrebbe permesso agli stati membri dell’UE a ridurre non poco i prezzi dell’elettricità, per l’esattezza fino al 35% in meno con un prezzo massimo fissato a circa 100 euro/MWh. Questo è il risultato della ricerca effettuata dal centro studi dell’azienda tecnologica Wärtsilä, che prende in considerazione il periodo tra il 14 giugno e il 13 settembre.

Il tetto al prezzo del gas è stato un argomento chiave nelle discussioni tra i ministri dell’UE nelle ultime settimane. Limitare il prezzo per l’intero mercato sarebbe piuttosto complicato e, se attuato, potrebbe rappresentare una minaccia per l’arrivo del GNL in Europa.  Se è vero che da un lato il prezzo elevato e la minore disponibilità di gas hanno messo in crisi il mercato dell’elettricità, dall’altro non si sono verificate interruzioni nei mercati dell’elettricità in Europa, ad eccezione di importanti lavori di manutenzione nelle centrali nucleari francesi. Questo scenario mostra come la formazione dei prezzi del mercato elettrico debba essere temporaneamente disaccoppiata dal prezzo del gas.  

Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo? Stabilire un tetto temporaneo ai prezzi del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica. Un grande aiuto potrebbe venire dal modello iberico, già attuato da Spagna e Portogallo il 14 giugno e con risultati chiaramente positivi. Il prezzo di mercato dell’elettricità è stato chiaramente più basso in Spagna e Portogallo rispetto al resto d’Europa.

Tetto prezzi, ecco quanto avrebbero risparmiato gli italiani in soli 3 mesi

Stando a quanto calcolato dal centro studi di Wärtsilä, l‘Italia avrebbe visto una riduzione fino al 20% dei prezzi di mercato dell’elettricità se fosse stato applicato un tetto di 100€/MWh al gas utilizzato nella produzione di energia elettrica. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore alla media UE (24%), ma il risparmio sarebbe stato considerevole nell’arco di 3 mesi: un risparmio netto di circa 7,3 miliardi di euro, pari a 120 euro pro capite. I risparmi netti tengono conto sia dei risparmi derivanti dalla riduzione dei prezzi del mercato del giorno prima che del costo del prezzo di sostegno del gas. I prezzi più alti dell’elettricità nell’UE si registrano in Francia, dove il calo dei prezzi (secondo la nostra modellizzazione) sarebbe stato maggiore: da 419 €/MWh a 287 €/MWh. In Germania, invece, il modello produce una riduzione significativa del prezzo dell’elettricità, da 369 €/MWh a 269 €/MW.

“La ricerca mostra come l’Italia, tra gli altri Paesi dell’UE, trarrebbe notevoli benefici dall’implementazione del modello iberico con un tetto di 100€/MWh fissato per il gas utilizzato nella produzione di energia elettrica. L’attuale emergenza energetica ha indicato che a livello di sistema, nel lungo periodo, è necessario abbandonare la produzione di energia elettrica a gas a carico del carico di base e costruire il sistema sulle energie rinnovabili e sulla flessibilità”ha spiegato Anette Danielsson, Senior Analyst di Wärtsilä Energy – Questo renderebbe l’Italia molto meno vulnerabile agli shock dei prezzi dei combustibili fossili e le permetterebbe di ridurre ulteriormente i prezzi dell’elettricità e di migliorare l’indipendenza energetica”“I prezzi dell’elettricità per i consumatori e le industrie in Italia sono stati difficili da gestire, soprattutto a causa del prezzo e della disponibilità del gas naturale. Se implementato in tutta l’UE, il modello iberico potrebbe essere una buona soluzione temporanea per aiutare l’Italia a sopportare l’emergenza energetica e a ridurre i prezzi dell’elettricità” ha spiegato Marco Golinelli, Senior Business Development Manager di Wärtsilä Energy.