Garofalo Health Care verso Piazza Affari: presentata domanda di ammissione a quotazione
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Garofalo Health Care si muove verso Piazza Affari. Il gruppo romano, tra i principali operatori del settore della sanità privata, ha annunciato ieri sera di avere presentato la domanda di ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. La società, si legge in una nota, è in attesa del rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana.
Il consiglio di amministrazione ha individuato, sulla base delle analisi condotte dai i coordinatori dell’offerta (Credit Suisse ed Equita Sim), un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società compreso tra 200,4 milioni e 220,2 milioni di euro, pari a un minimo di 3,34 euro per azione e un massimo di 3,67 euro per azione.
"Il flottante richiesto ai fini dell’ammissione alle negoziazioni delle azioni - spiega la società in un comunicato - sarà ottenuto attraverso un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all'estero, che avrà luogo in Italia e all’estero, al di fuori degli Stati Uniti d’America". La società e l’azionista Maria Laura Garofalo (direttamente e indirettamente per conto delle società dalla stessa direttamente e indirettamente controllate) assumeranno impegni di lock-up in linea con la prassi di mercato.
Sempre ieri Garofalo Health Care e il fondo di private equity Peninsula Capital hanno stipulato un impegno di sottoscrizione, in forza del quale Peninsula Capital si è impegnata nell’ambito del collocamento istituzionale a trasmettere un ordine irrevocabile e a sottoscrivere alla data di pagamento le azioni ricevute in allocazione alla conclusione del periodo di offerta, per un ammontare non inferiore a 27,3 milioni.
Il consiglio di amministrazione ha individuato, sulla base delle analisi condotte dai i coordinatori dell’offerta (Credit Suisse ed Equita Sim), un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società compreso tra 200,4 milioni e 220,2 milioni di euro, pari a un minimo di 3,34 euro per azione e un massimo di 3,67 euro per azione.
"Il flottante richiesto ai fini dell’ammissione alle negoziazioni delle azioni - spiega la società in un comunicato - sarà ottenuto attraverso un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all'estero, che avrà luogo in Italia e all’estero, al di fuori degli Stati Uniti d’America". La società e l’azionista Maria Laura Garofalo (direttamente e indirettamente per conto delle società dalla stessa direttamente e indirettamente controllate) assumeranno impegni di lock-up in linea con la prassi di mercato.
Sempre ieri Garofalo Health Care e il fondo di private equity Peninsula Capital hanno stipulato un impegno di sottoscrizione, in forza del quale Peninsula Capital si è impegnata nell’ambito del collocamento istituzionale a trasmettere un ordine irrevocabile e a sottoscrivere alla data di pagamento le azioni ricevute in allocazione alla conclusione del periodo di offerta, per un ammontare non inferiore a 27,3 milioni.