Notizie Notizie Italia Galassia Tronchetti sottotono aspettando l’investor day Telecom

Galassia Tronchetti sottotono aspettando l’investor day Telecom

6 Marzo 2007 14:36

A due giorni dalla presentazione del bilancio e a tre dall’incontro del presidente di Telecom Italia, Guido Rossi, con la comunità finanziaria, il mercato continua a non premiare i titoli della galassia Tronchetti Provera. Un fenomeno ancora più evidente in una giornata di generalizzato rimbalzo come quello odierno. Le azioni Pirelli segnano una flessione del 2,7% a 0,772 euro, mentre il titolo dell’ex monopolista telefonico cede lo 0,7% a 2,16 euro.


In particolare la controllante sconta le scommesse del mercato sul piano che Rossi presenterà venerdì, che, dopo il fallimento dei negoziati con la spagnola Telefonica, dovrebbe prevedere una Telecom impegnata in un progetto stand alone, che veda quindi un futuro autonomo per il gruppo, circostanza che ridurrebbe almeno parzialmente l’appeal speculativo del titolo. Sul titolo Telecom invece pesano due giudizi negativi venuti dalle case d’affari. Il primo da parte di Ubs, che, pur confermando l giudizio neutral ha ridotto il prezzo obiettivo da 2,4 a 2,3 euro. Il secondo da parte di Euromobiliare. Per le azioni ordinarie il rating è passato da hold a reduce e il target price da 2,3 a 2,18 euro, mentre per le azioni di risparmio la valutazione è stata ridotta a reduce con prezzo obiettivo rivisto da 2,1 a 1,88 euro. La decisione della sim segue una revisione al ribasso delle stime relative al periodo 2006-2009 sulla base delle tendenze già emerse nei primi nove mesi dello scorso esercizio. Sotto osservazione in particolare l’andamento della rete fissa, che dovrebbe riflettersi in una riduzione del tasso medio composto di crescita del margine operativo lordo.


Intanto ieri il Credit Suisse ha ripreso la copertura di Telecom Italia con una raccomandazione neutral e un prezzo obiettivo a 2,10 euro per le azioni ordinarie. L’istituto elvetico ha citato nella sua valutazione gli effetti del Decreto Bersani sui costi di ricarica delle carte prepagate, nonchè la perdita di alcune commesse con la pubblica amministrazione. In attesa dei conti annuali sempre ieri gli analisti di Bear Stearns hanno detto di attendersi a livello di gruppo una crescita dei ricavi operativi dell’1,8% nel quarto trimestre a 8,099 miliardi e un Mol in aumento del 10,3% a 3,101 miliardi. Ma soprattutto gli analisti americani non si attendono sorprese negative dal dividendo, previsto in leggero aumento a 0,147 euro per le ordinarie e a 0,158 per le risparmio. Nonostante una lieve revisione verso il basso operata ieri il prezzo obiettivo proposto dalla casa d’affari resta così nettamente al di sopra delle attuali quotazioni: per le ordinarie il target è posto a 2,67 euro e per le risparmio a 2,27 euro.

 

Indicazioni positive vengono anche da una sala operativa che Finanza.com ha avuto modo di contattare. “Il mkt ha recepito tutto il newsflow  negativo – spiega un operatore – è probabile  che newsflow positivo arrivi da Tim Brasile e da progetti Europei. Il dividendo dovrebbe restare almeno come l’anno passato e a questi prezzi  ha uno yield del 6,5%. Nel ribasso attuale poi il titolo ha perso il  10% e il mkt il 5,5%, e da un punto di vista operativo mi  sembra difficile spingere al ribasso sotto questi livelli”.

Sull’andamento in borsa di Telecom Italia pesano tuttavia anche i risultati poco soddisfacenti di un altro grande operatore delle telecomunicazioni europeo. France Telecom ha infatti reso noto stamane di aver chiuso il 2006 con un calo dell’utile del 28% a 4,14 miliardi di euro, anche in questo caso determinata in buona misura dalle pressioni sui margini del traffico voce su linea fissa.