Notizie Notizie Mondo G20: l’agenda del week-end dominata dai dubbi sul sostegno all’Europa

G20: l’agenda del week-end dominata dai dubbi sul sostegno all’Europa

24 Febbraio 2012 16:30

Grandi attese per il vertice del G20 che prenderà il via domani per concludersi domenica 26 febbraio a Città del Messico. Sul tavolo dei leader delle 20 potenze economiche mondiali c’è il supporto all’Eurozona attraverso un maggior coinvolgimento nella contribuzione al Fondo monetario internazionale.

La valenza del meeting è rafforzata dall’imminenza di un altro appuntamento di rilievo: il summit europeo dell’1 e 2 marzo chiamato a dare il via al processo di consolidamento fiscale dell’Area Euro. Proprio il nuovo patto fiscale europeo è al centro delle prese di posizione delle ultime ore.

Tra le ipotesi di lavoro per il G20 c’è infatti l’aumento della dotazione dei fondi a disposizione del Fmi per i prestiti alle economie in difficoltà. Non mancano le voci favorevoli, come quella del ministro delle Finanze messicano, Gerardo Rodriguez, ma le posizioni dominanti tra il club del G20 sono diverse e puntano ad ottenere dall’Europa la costituzione di maggiori barriere anti-crisi prima di acconsentire a un maggior impegno. Negli scorsi giorni in particolare Cina, Giappone e Brasile hanno manifestato la loro disponibilità a contribuire maggiormente alle operazioni del Fmi, ma sembrerebbe ancora di ostacolo la posizione più riluttante degli Stati Uniti.

Contrario a un maggiore coinvolgimento internazionale anche Mohamed El-Erian di Pimco, che dal blog del Financial Times scrive che il G20 “deve proteggere” il Fondo Monetario dall’Europa. El Erian mette in guardia dall’eccessiva esposizione verso l’Eurozona del bilancio del Fondo, dove e Portogallo e Grecia contano per quasi il 60% dei prestiti concessi (le cifre non tengono conto dell’ultimo piani di aiuti alla Grecia).

Al tavolo spazio anche per la crescita

Nel loro Forex Pulse gli analisti di Morgan Stanley spiegano di attendersi che il focus del meeting internazionale sarà sul tema della crescita dopo che i più recenti indicatori hanno mostrato debolezza in Europa ma anche in Cina, in particolare per il calo delle esportazioni da Pechino. Altri punti all’ordine del giorno dovrebbero pertanto essere la creazione di posti di lavoro, lo stimolo alla concessione di credito fa parte delle istituzioni finanziarie private e il contenimento delle spinte protezionistiche.

Il successivo appuntamento con un vertice dei G20 è fissato per il 18 e il 19 giugno a Los Cabos, in Messico.