Notizie Dati Macroeconomici Bruxelles vede area euro in recessione nel 2012, per l’Italia atteso -1,3% del Pil

Bruxelles vede area euro in recessione nel 2012, per l’Italia atteso -1,3% del Pil

23 Febbraio 2012 10:59

Lieve recessione per l’eurozona nel 2012. E’ la previsione della Commissione Ue che ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2012 alla luce del deterioramento dell’outlook nella parte finale del 2011 causa l’acuirsi della crisi del debito sovrano. L’Interim Forecast diffuso oggi rimarca come lo scenario mostra comunque segnali di stabilizzazione. La Commissione Ue rimarca come gli Stati membri hanno adottato misure supplementari per perseguire il risanamento di bilancio necessario alla luce del peggioramento della crisi del debito in alcuni Stati membri dell’area dell’euro e questo probabilmente peserà nel breve termine sulle prospettive di crescita.

Ripresa, ma lieve, nella seconda metà dell’anno
Il Pil dell’area euro è visto in contrazione dello 0,3% nel 2012 rispetto al +0,8% stimato lo scorso novembre. Considerando l’intera Unione Europea la stima è di un Pil 2012 piatto rispetto al +0,6% stimato a novembre. L’inizio della fase di recupero è ateso nella seconda metà dell’anno “ma dovrebbe essere più modesto e più in la nel tempo rispetto alle previsioni precedenti. Le pressioni inflattive in diminuzione al 2,1% dal 2,7% del 2011.
Tra i principali Paesi Ue, dovrebbero riuscire a schivare la recessione la Germania (+0,6%) e la Francia (+0,4%). Per la Spagna è prevista una flessione del Pil dell’1%. Pecora nera dovrebbe essere ancora la Grecia (-4,4%), seguita dal Portogallo (-3,3%).
Per l’Italia la Commissione Ue vede Pil 2012 in contrazione dell’1,3%
Taglio delle stime sull’Italia da parte della Commissione europea. L’Interim Forecast diffuso oggi dalla Commissione Europea vede il Pil dell’Italia contrarsi dell’1,3% quest’anno rispetto al +0,1% indicato lo scorso novembre. Bruxelles, nella parte dedicata all’Italia, rimarca come “le acute tensioni registrate in Italia e nell’area dell’euro alla fine del 2011 a causa della crisi del debito sovrano insieme con le conseguenti condizioni creditizie più severe che interessano il settore privato, ha comportato un netto peggioramento della fiducia sull’economia e un calo della domanda”.
La fase più difficile dovrebbe essere la prima metà di quest’anno, con Pil visto in contrazione dello 0,7% nel primo trimestre e dello 0,2% nel secondo trimestre 2012. Bruxelles si attende invece una stabilizzazione nella seconda parte dell’anno se le condizioni di mercato non si deterioreranno. La Commissione Ue ha assunto una stabilizzazione dello spread Btp/Bund in area 370 punti base. L’inflazione è vista al 2,9%, in linea con i livelli del 2011.