Ftse Mib si impenna (+2,3%), avvicinarsi recessione frena le aspettative rialzo tassi. Vola Recordati
Finale d'ottava in forte ripresa per Piazza Affari che si risolleva dai minimi annui toccati alla vigilia. Il Ftse Mib ha chiuso a +2,33 a 22.119 punti. A dare slancio all'equity il consolidarsi del timore di una recessione e questo induce a pensare che il ciclo di rialzo dei tassi da parte delle banche centrali sarà più breve.
Saipem sprofonda anche oggi con -21,8% a 23,70 euro. E' la terza seduta consecutiva di forti ribassi a seguito dell'annuncio della ricapitalizzazione a sconto del 30% sul TERP. L'aumento di capitale da 2 mld di euro partirà lunedì con l'avvio dell'offerta in diritti, con diritto di opzione per la sottoscrizione di nuove azioni. La Consob ha rimarcato che l'operazione presenta caratteristiche di forte diluizione; inoltre, la natura inscindibile dell'aumento di capitale, unita alle altre peculiarità dell'operazione, determina l'inapplicabilità del modello c.d. rolling. "Tali circostanze determinano il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichi una forte volatilità del prezzo delle azioni dell'emittente, inclusa una probabile sopravvalutazione del prezzo di mercato rispetto al suo valore teorico", rimarca la Consob.
In corsa oggi Recordati con +7,6% in quanto i timori recessivi stanno indirizzando gli investitori verso i settori percepiti come maggiormente difensivi.
Tra le big milanesi oltre +2% per ENI nonostante l'annuncio del posticipo dell'Ipo di Plenitude alla luce delle avverse condizioni di mercato.
Nuovo tonfo per Saipem (-8%) in attesa dell'avvio settimana prossima dell'aumento di capitale da 2 mld. Bene anche Stellantis (+1,75%) che ha annunciato l’investimento azionario in Vulcan Energy Resources per 50 milioni di euro e l’estensione a 10 anni dell’accordo vincolante di fornitura originale. “Questo investimento altamente strategico in un’azienda leader nel settore del litio ci consentirà di creare una catena del valore resiliente e sostenibile per la nostra produzione europea di batterie per veicoli elettrici”, ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis.
Saipem sprofonda anche oggi con -21,8% a 23,70 euro. E' la terza seduta consecutiva di forti ribassi a seguito dell'annuncio della ricapitalizzazione a sconto del 30% sul TERP. L'aumento di capitale da 2 mld di euro partirà lunedì con l'avvio dell'offerta in diritti, con diritto di opzione per la sottoscrizione di nuove azioni. La Consob ha rimarcato che l'operazione presenta caratteristiche di forte diluizione; inoltre, la natura inscindibile dell'aumento di capitale, unita alle altre peculiarità dell'operazione, determina l'inapplicabilità del modello c.d. rolling. "Tali circostanze determinano il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichi una forte volatilità del prezzo delle azioni dell'emittente, inclusa una probabile sopravvalutazione del prezzo di mercato rispetto al suo valore teorico", rimarca la Consob.
In corsa oggi Recordati con +7,6% in quanto i timori recessivi stanno indirizzando gli investitori verso i settori percepiti come maggiormente difensivi.
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Nuovo tonfo per Saipem (-8%) in attesa dell'avvio settimana prossima dell'aumento di capitale da 2 mld. Bene anche Stellantis (+1,75%) che ha annunciato l’investimento azionario in Vulcan Energy Resources per 50 milioni di euro e l’estensione a 10 anni dell’accordo vincolante di fornitura originale. “Questo investimento altamente strategico in un’azienda leader nel settore del litio ci consentirà di creare una catena del valore resiliente e sostenibile per la nostra produzione europea di batterie per veicoli elettrici”, ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis.