Notizie Notizie Italia Ftse Mib ha sete di nuovi massimi, petrolio non si ferma. Oggi ultima chiamata per chi vuole accaparrarsi maxi-dividendo Intesa Sanpaolo

Ftse Mib ha sete di nuovi massimi, petrolio non si ferma. Oggi ultima chiamata per chi vuole accaparrarsi maxi-dividendo Intesa Sanpaolo

15 Ottobre 2021 10:03

Ancora rialzi per Piazza Affari che prova a chiudere in bellezza una settimana intonata al rialzo che ha riportato la Borsa milanese nei pressi dei top annui. L’indice Ftse Mib segna +0,56% a 26.423 punti, a poco più di 200 pti dai massimi a 13 anni toccati lo scorso 13 agosto (26.688 pti). Sui mercati torna a dominare il sentiment positivo in scia ai risultati trimestrali migliori del previsto diffusi ieri dalle grandi banche Usa. Morgan Stanley, Bank of America e Citigroup hanno battuto le stime sugli utili. Oggi da monitorare i riscontri che arriveranno dalle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, l’indice manifatturiero dell’Empire State e il sondaggio sulla fiducia dei consumatori del Michigan.

Intanto, i prezzi del petrolio continuano a guadagnare terreno nonostante l’aumento delle scorte di greggio più grande da marzo. Il petrolio WTI torna stamattina a testare quota 82$ sui massimi dal 2014 grazie al mix di segnali crescenti di domanda robusta e offerta più ridotta nei prossimi mesi; i prezzi del gas e del carbone alle stelle stanno alimentando il passaggio ai prodotti petroliferi. L’International Energy Agency (IEA) ieri ha affermato che la crisi energetica dovrebbe aumentare la domanda di petrolio di 500.000 barili al giorno (bpd). Ciò comporterebbe un divario di offerta di circa 700.000 bpd fino alla fine di quest’anno, ossia fino a quando l’OPEC + non aumenterà l’offerta, come previsto, a gennaio. A detta di RBC Capital Markets il mercato petrolifero globale si sta preparando per un forte ciclo rialzista, guidato dalla contrazione dell’offerta e dal rafforzamento della domanda allo stesso tempo. Anche Goldman Sachs vede i prezzi attestarsi a livelli più altri nei prossimi anni con Brent a 90 $ entro fine anno.

Banco BPM non si ferma, ultima chiamata per chi vuole il dividendo Intesa

A Piazza Affari spicca oggi il rally di CNH con +2,55% circa. Bene anche Stellantis (+0,75%) nonostante i dati sulle immatricolazioni auto in Europa a settembre vedano il gruppo fare peggio del mercato con un pesante -30,4% rispetto al -25,2% del mercato auto in generale. La quota di mercato del gruppo guidato da Carlos Tavares è così scesa al 18,4% rispetto al 19,8% precedente.

Tra le banche, continua il momento positivo di Banco BPM (+1,88%) dopo l’oltre +4% della vigilia dettato dal buy arrivato da Jefferies che vede l’internalizzazione del business assicurativo dal 2023 come possibile sponda per un rialzo del 9%-16% dell’EPS. Banco BPM si consolida come il miglior titolo del Ftse Mib da inizio anno con oltre +59%. 

Rialzo nell’ordine dell’1,4% per Intesa Sanpaolo che lunedì 18 ottobre staccherà una corposa cedola di 0,0996 euro per azione in virtù della distribuzione di parte della riserva straordinaria a valere sui risultati 2020. Oggi è quindi l’ultimo giorno utile per prendere possesso azioni Intesa e aver diritto a incassare il corposo dividendo. Intesa ha anche in programma un interim dividend il prossimo 22 novembre.

ENI e Leonardo in luce

La nuova salita dei prezzi del petrolio (WTI a +1% circa in area 82$) sostiene il titolo Eni che sale dell’1,17%% a 12,12 euro. Molto bene anche Tenaris a +2,4%.

Infine, rimbalza dell’1% circa Leonardo che si dichiara parte lesa per quanto concerne i difetti riscontrati in componenti del Boeing B787. Il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha replicato ieri alle dichiarazioni riportate dalla stampa Relative al riscontro di difetti nei componenti prodotti per il B787, facendo sapere che si fa riferimento al subfornitore Manufacturing Processes Specification S.r.l. (MPS). Il subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui il gruppo aerospaziale italiano risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo.