Ftse Mib chiude a oltre +2%, volano banche ed utility
Le confortanti indicazioni circa il basso tasso di ospedalizzazione causato dalla variante Omicron hanno sostenuto oggi i mercati azionari. L'indice Ftse Mib segna in chiusura +2,16% a quota 26.498 punti. Da ricordare che questa settimana Piazza Affari negozierà regolarmente anche mercoledì 8 dicembre (Festa dell'Immacolata).
Tra le blue chips di Piazza Affari giornata positiva per i titoli oil (+2,35% ENI) in scia all'intonazione positiva del petrolio. Tra le banche in evidenza Unicredit (+2,7% a 11,43 euro) che giovedì 9 dicembre presenterà il nuovo piano strategico. Oggi gli analisti di JP Morgan hanno promosso l’azione a overweight con tp salito a 15 euro. Bene anche Banco BPM (+3,02%) su cui la stessa JPM ha alzato il prezzo obiettivo da 3,1 a 3,2 euro. La migliore in assoluto tra le banche è stata però Intesa Sanpaolo con +3,1% a 2,213 euro.
Molto bene anche le utility con +3,6% di Italgas, +2,92% Terna e +2,46% Snam. Forti acquisti anche su Enel (+3,02% a 6,723 euro) che venerdì sera ha annunciato il completamento della cessione della quota del 50% detenuta in Open Fiber ottenendo una plusvalenza di oltre 1,76 miliardi.
Enel intanto ha annunciato di aver ottenuto dall’Australian Energy Regulator l’autorizzazione ad operare nella vendita al dettaglio di energia.
Tra le blue chips di Piazza Affari giornata positiva per i titoli oil (+2,35% ENI) in scia all'intonazione positiva del petrolio. Tra le banche in evidenza Unicredit (+2,7% a 11,43 euro) che giovedì 9 dicembre presenterà il nuovo piano strategico. Oggi gli analisti di JP Morgan hanno promosso l’azione a overweight con tp salito a 15 euro. Bene anche Banco BPM (+3,02%) su cui la stessa JPM ha alzato il prezzo obiettivo da 3,1 a 3,2 euro. La migliore in assoluto tra le banche è stata però Intesa Sanpaolo con +3,1% a 2,213 euro.
Molto bene anche le utility con +3,6% di Italgas, +2,92% Terna e +2,46% Snam. Forti acquisti anche su Enel (+3,02% a 6,723 euro) che venerdì sera ha annunciato il completamento della cessione della quota del 50% detenuta in Open Fiber ottenendo una plusvalenza di oltre 1,76 miliardi.
Enel intanto ha annunciato di aver ottenuto dall’Australian Energy Regulator l’autorizzazione ad operare nella vendita al dettaglio di energia.