Ftse Mib cauto: sprint Azimut, bene FCA. Euro oltre $1,22, su BTP occhio a giudizio DBRS e Weidmann
Il Ftse Mib opta per la cautela, così come l’azionario europeo in generale. A Piazza Affari e sugli altri mercati europei, gli investitori guardano ad alcune novità in arrivo dal fronte societario e al continuo balzo dell’euro, che vola al massimo in più di tre anni, segnando un rally fino a $1,2257.
Per il dollaro, quello di oggi è il quarto giorno consecutivo di perdite, non solo nei confronti dell’euro, ma anche verso le principali valute a livello mondiale.
Oggi l’azionario globale è orfano di Wall Street, chiusa in occasione della festività dedicata a Martin Luther King.
Gli altri mercati europei vedono protagonisti gli acquisti sui bond sovrani, a cui si accompagna il calo dei rendimenti. In particolare, i tassi decennali tedeschi scendono allo 0,57%, riportando la flessione più forte in una settimana. Nuovi massimi per l’oro, mentre il petrolio WTI segna il primo calo in più di una settimana, viaggiando attorno a $64 al barile.
Spread sotto controllo attorno a 147 punti base, tassi BTP poco al di sotto della soglia del 2%: in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, i trader guardano al giudizio arrivato dall’agenzia di rating canadese DBRS, che ha reiterato i rating “BBB (high)/R-1 (low)” dell’Italia con trend stabile.
L’outlook si spiega con la convinzione, da parte dell’agenzia di rating canadese, che i progressi compiuti dal paese sia sul fronte economico che su quello dei conti pubblici aiuteranno a compensare l’incertezza legata all’esito del voto, il problema degli NPL che rimane ancora cruciale da risolvere, e il debito pubblico che rimane elevato.
Certo, il rischio politico non viene ignorato. Tutt’altro: per gli esperti le elezioni non conferiranno a nessun partito la maggioranza. DBRS ritiene anche che nel 2018 la crescita del Pil italiano sarà all’incirca simile a quella del 2017, pari a +1,5% nel 2017
In generale, a sostenere oggi la performance del reddito fisso in Italia e in altri paesi, è l’intervista al Financial Times rilasciata dal numero uno della Bundesbank e probabile successore di Mario Draghi alla Bce, Jens Weidmann.
Weidmann ha affermato che, “riguardo ai tassi dell’Eurozona, il rischio immediato di un loro cambiamento è, al momento, basso”. Weidmann ha anche sottolineato che “sarebbe particolarmente stressante per le banche se il lungo periodo di bassi tassi di interesse finisse con un rapido, forte aumento dei tassi”.
Tornando a Piazza Affari, così commenta il trend dell’indice Ftse Mib Pietro Di Lorenzo, amministratore unico di SOS Trader, nella sua newsletter Buy&Sell:
“Il Ftse Mib disegna una doji candle che archivia l’ottava seduta positiva consecutiva. L’indice italiano prosegue la corsa apprezzandosi del 7,21% nelle prime nove sedute dell’anno, toccando livelli che non vedeva da agosto 2015, grazie a otto delle 40 Blue Chips che registrano rialzi in doppia cifra come Fca +28,3% Exor +19,57% Finecobank +12,48%. Su questi livelli riteniamo fisiologico un pull back che scarichi l’ipercomprato sugli indicatori di breve, prima di un nuovo tentativo di riportarsi sui massimi del 2015 in area 24.000“.
Per la sessione odierna, Di Lorenzo prevede “una seduta con volumi e volatilità in contrazione a causa della chiusura di Wall Street per festività. Alla ripartenza molto dipenderà dalla qualità delle trimestrali Usa con Alcoa, Bank Of America e Goldman Sachs che apriranno le danze mercoledì”.
Sui titoli osservati speciali scambiati sul Ftse Mib ma non solo, l’esperto fa notare:
- FIAT disegna una Long Black che mostra segnale di rallentamento della pressione rialzista. Possibile intervenire sulla conferma ovvero vendendo allo scoperto a seguito del ritorno sotto 19€.
- Nuovi massimi assoluti per CNH che supera la soglia dei 12€. Attendiamo un rapido pull back al fine di individuare un punto di ingresso a più basso rischio.
- Discorso analogo per BANCO BPM che dopo essersi apprezzato del 10,76% nelle ultime 5 sedute potrebbe scaricare gli indicatori di breve in ipercomprato prima dell’attacco alla resistenza decisiva passante in area 3€.
- Seguiamo YOOX in attesa del Cda in cui verranno divulgati i risultati. La fuoriuscita dei prezzi dal triangolo simmetrico in cui sono ingabbiati, innescherà un significativo movimento direzionale.
- POSTE si riporta a contatto con la resistenza chiave passante a 6,5€. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale rialzista.
- FINECO e PIAGGIO sono i titoli migliori secondo il nostro indicatore Reccomendation Index. Ogni storno può essere una buona opportunità di ingresso”.
Tra le notizie principali di oggi, si mettono in evidenza, il balzo di Azimut, dopo le ultime novità diramate dal gruppo di asset management, che includono anche la decisione di raddoppiare il dividendo; molto bene anche FCA, dopo l’intervista esclusiva rilasciata dall’AD Sergio Marchionne in merito al futuro del colosso automobilistico e la decisione di Equita di alzare il prezzo obiettivo sul titolo da 15,6 a 18,2 euro, confermando il rating hold; Saras crolla di oltre -9% dopo la nota degli analisti; focus anche sulle novità su Mediaset.
Goldman Sachs ha alzato inoltre, a fronte del rating buy, il target price di Enel da 6,20 a 6,30 euro, mentre Credit Suisse ha rivisto al rialzo il giudizio su Tenaris a “neutral”.