Notizie Notizie Mondo Fsf, gestire il rischio con più trasparenza

Fsf, gestire il rischio con più trasparenza

27 Settembre 2007 07:20

Ha chiuso i battenti la due giorni dedicata al Financial stability forum (Fsf), l’organismo che raccoglie i più importanti rappresentati dei Governi e delle autorità di vigilanza e controllo a livello internazionale. Dopo le turbolenze del mese di agosto sui principali mercati internazionali, l’organismo, nato nel 1999 su indicazione del G7, da  New York nella sede Federal Reserve Bank (Fed) di New York, è stato chiamato ad affrontare la crisi dei mutui subprime. Una bella sfida per l’Fsf, che ha anche colto, dopo la bufera di agosto, l’esigenza di creare un gruppo di lavoro che si occuperà di esaminare le conseguenze della crisi su hedge funds e in generale sul sistema economico e finanziario.


E nella giornata di chiusura l’Fsf, riunito sotto la presidenza del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha tirato le somme, lanciando un messaggio chiaro e diretto: nell’ultimo periodo l’intervento delle banche centrali europee, Fed e Bce in prima fila, che hanno immesso nuova liquidità, ha favorito e ricreato una certa stabilità sulle Piazze mondiali. Ma non solo.Draghi ha anche ribadito che nonostante si vada ancora incontro a un periodo di assestamento, gli istituti di credito hanno i capitali per fronteggiare le emergenze impreviste.


Da New York sono stati scagionati strumenti quali gli hedge fund, mentre si è puntato il dito contro strumenti specifici legati direttamente ai mutui subprime, che secondo l’Fsf avrebbero dato il via alla bufera dell’ultimo periodo. 
Per vederci chiaro e non lasciare nulla al caso il nuovo team di lavoro che sarà chiamato a individuare dei parametri per garantire maggiore affidabilità e soprattutto trasparenza nella gestione del rischio. Due le fasi: prima, si metterà a punto una metodologia di analisi e si stenderà un programma da presentare il 19 ottobre, in occasione delle riunioni del Fondo monetario internazionale. Il passo successivo sarà l’analisi vera e propria e la conseguente formulazione della conclusioni in materia, che saranno presentate durante le riunioni Imf Banca Mondiale la prossima primavera.