FS: utile balza a 381 milioni di euro. Polemica con NTV per possibile caso di dumping
Il Consiglio d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato ha approvato il bilancio del 2012, che è stato positivo per il quinto anno consecutivo. L’Ad Mauro Moretti, che sembra destinato alla riconferma, ha sottolineato come il gruppo, dopo aver bruciato ingenti risorse pubbliche nei decenni passati, sia finalmente riuscito a invertire la tendenza e a iniziare a offrire un servizio competitivo, in linea con gli standard europei.
Moretti, intervenuto al VI Congresso Audiconsum, ha enfatizzato il fatto che i profitti del gruppo siano stati di ben 381 milioni di euro, con un aumento di 96 milioni di euro rispetto all’utile fatto registrare per i dodici mesi precedenti. Moretti, quando arrivò al vertice dell’azienda dal 2006, trovò un gruppo con ricavi per 6,7 miliardi di euro e perdite per 2,1 miliardi. Il 2008 è stato l’anno della svolta accompagnata da una drastica riduzione dei costi aziendali.
Moretti, sempre nel corso del convegno dell’Audiconsum, ha sottolineato comunque che la strada per raggiungere le altre compagnie ferroviarie europee è ancora lunga: il fatturato del gruppo Ferrovie dello Stato italiane nel 2012 è stato di 8,2 miliardi di euro, contro i 33 miliardi delle ferrovie francesi e i 38 miliardi di quelle tedesche.
La polemica di NTV contro le Ferrovie dello Stato
Contestualmente all’approvazione del bilancio, il gruppo FS ha ricevuto un violento attacco da parte di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori). La principale concorrente delle FS nell’alta velocità ha accusato il gruppo guidato da Moretti di dumping (in altre parole, di ribasso eccessivo delle tariffe). La compagnia di Italo ha infatti inviato una segnalazione all’Antitrust, sottolineando come le Ferrovie dello Stato abbiano ridotto i prezzi dei treni ad alta velocità al punto da renderli più economici rispetto ai treni tradizionali.
NTV ha poi enfatizzato come FS abbia aumentato i prezzi dei vecchi treni Intercity del 6%, rendendo di fatto più conveniente comprare biglietti per l’alta velocità. La risposta di Moretti non si è fatta attendere: il numero uno del gruppo pubblico ha dichiarato che i viaggiatori accusano le due compagnie di praticare prezzi troppo alti e che aumentando ulteriormente il costo dei biglietti non si otterrebbe altro che ulteriore malcontento.