Notizie Notizie Mondo Forza relativa e momentum: la rotazione degli indici settoriali americani. I migliori e peggiori

Forza relativa e momentum: la rotazione degli indici settoriali americani. I migliori e peggiori

24 Marzo 2021 18:40

I migliori: Communication Services in volata, Energy e Financials perdono momentum

Vediamo rispetto alla scorsa settimana quali sono gli indici settoriali americani che confermano la forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza. Secondo una lettura su time frame settimanale del Relative Rotation Graph gli indici settoriali americani che stanno sovraperformando l’S&P 500 (benchmark) con un rafforzamento sia della forza relativa e che del momentum è l’S&P 500 Communication Services. Nel quadrante dei settori leader troviamo anche S&P 500 Energy e S&P 500 Financials, che stanno proseguendo la sovraperformance rispetto al benchmark in termini di forza relativa, ma perdendo terreno in termini di momentum. Questi settori confermano sostanzialmente la tendenza della scorsa settimana e sono i meglio impostati al 24 marzo 2021.

In Evidenza: Real Estate ancora in miglioramento

Segnali positivi dall’S&P 500 Real Estate che segna una striscia positiva di quattro settimane di recupero sia di forza relativa che di momentum. Indice dunque da monitorare anche se continua a sottoperformare il benchmark di riferimento.

Interessante l’S&P 500 Industrials che, seppur mantenendo sostanzialmente stabile la forza relativa,  sta recuperando parecchio terreno in termini di momentum rispetto al benchmark.

I Peggiori: i più penalizzati i difensivi come Health Care

Nel quadrante dei settori in sofferenza troviamo Consumer Discretionary e i difensivi Consumer Staples, Utilities ed Health Care. Gli indici Consumer Discretionary ed Health Care perdono terreno in termini di forza relativa e di momentum, mentre l’indice delle utilities e dei Consumer Staples, seppur ampliando la sottoperformace, stanno recuperando in termini di momentum.

Guida veloce alla lettura del Relative Rotation Graph

Il Relative Rotation Graph (RRG), è uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer. Questo strumento risulta molto utile per analizzare le tendenze di forza relativa di diversi settori azionari rispetto ad un benchmark e il momentum. In particolare, il vero potere di questo strumento sta nella sua capacità di tracciare la performance relativa su un grafico e mostrare le rotazioni settoriali. L’RRG utilizza quattro quadranti per definire le quattro fasi di una tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. Le rotazioni settoriali consistono dunque nel graduale passaggio degli indici settoriali da un quadrante ad un altro.

Per leggere correttamente l’RRG bisogna comprendere il significato dei due principali input sottostanti allo strumento: JdK RS-Ratio and JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, presente sull’asse orizzontale, è di fatto un indicatore di forza relativa e ci dice se l’indice settoriale in questione, per esempio l’S&P 500 Financials sta sovraperformando o sottoperformando il benchmark, in questo caso l’S&P 500. Un JdK RS-Ratio pari a 100 di fatto implica un movimento del settore sovrascrivibile a quello del benchmark, dunque a poco valore aggiunto. Un JdK RS-Ratio superiore a 100 implica maggiore forza relativa, mentre inferiore a 100 minor forza relativa. Il JdK RS-Momentum invece è un indicatore di momentum e ci dice con che velocità avviene tale movimento di sovra o sottoperformance del settore sul benchmark. Anche in questo caso JdK RS-Momentum pari a 100 ci dice che il settore ha sviluppato una forza del trend pari a quella del benchmark. Un JdK RS-Momentum inferiore a 100 indica un movimento meno direzionale (veloce), mentre se è superiore a 100 è il contrario.

Come dicevamo dunque, il Relative Rotation Graph genera quattro quadranti. I titoli più in forza si trovano in alto a destra (quadrante “In rialzo”) e sono i settori leader in quella congiuntura di mercato. Stanno sovraperformando “Indebolimento”, ma hanno rallentato rispetto al benchmark quelli nel quadrante in basso a destra e dunque sono a rischio sottoperformance, ovvero di entrare nel quadrante “In ribasso”. Se infatti il ritmo della performance diminuisce ulteriormente, il settore comincerà a sottoperformare finendo appunto nel quadrante in basso a sinistra. Da qui, se i settori cominciano a recuperare momentum movendosi con più forza del benchmark passeranno nel quadrante “Miglioramento” e si candidano per tornare in quello del “In rialzo”, appena torneranno a sovraperformare il benchmark.

Per trovare informazioni sui diversi settoriali europei visita il link.

Per trovare informazioni sui diversi settoriali americani visita il link.

Per informazioni più dettagliate sul tool visita il link.