Notizie Notizie Italia Forex: l’ottava dell’euro inizia con il segno meno, minimi da 20 mesi contro il pound

Forex: l’ottava dell’euro inizia con il segno meno, minimi da 20 mesi contro il pound

Pubblicato 23 Aprile 2012 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:04

Inizio di ottava con il segno meno per la moneta unica, appesantita dalle indicazioni arrivate dagli indici Pmi e dalle tensioni legate alle elezioni presidenziali francesi. L’eurodollaro in questo momento quota nei pressi dei minimi di seduta a 1,3123, lo 0,6% in meno rispetto al dato precedente, mentre il cambio con lo yen arretra di oltre un punto percentuale a 106,47. Vendite anche sull’incrocio con la sterlina che quota ai minimi da 20 mesi a 0,8149.

Ad aprile gli indici Pmi relativi l’Eurozona hanno confermato il rallentamento economico del Vecchio continente che, sommato all’incertezza che circonda l’andamento dei conti pubblici spagnoli, getta un’ombra sui prossimi mesi. Ad aprile l’indicatore che misura la fiducia dei direttori degli acquisti del manifatturiero europeo è sceso a da 47,7 a 46 punti, al di sotto dei 48,1 punti pronosticati alla vigilia dagli analisti e dato minore degli ultimi 34 mesi. Il dato relativo il settore servizi è invece passato da 49,2 a 47,9, il livello più basso da 5 mesi.

Ma come detto l’incertezza è favorita anche dai risultati delle elezioni presidenziali francesi. Il favorito Francois Hollande, come da copione, si è aggiudicato il primo turno contro il presidente uscente Nicolas Sarkozy (28,6% delle preferenze contro il 27,08%). La sorpresa si chiama Marine Le Pen, candidata del Front National, che ha ottenuto il 18,01%. Oltre al clima di frammentazione, gli operatori temono che una vittoria di Hollande possa affievolire l’impegno della seconda economia europea nell’opera di consolidamento fiscale.

Cattive notizie anche dall’Olanda, l’alleato chiave della Germania per quanto riguarda rigore e austerità. Il premier Mark Rutte si è dimesso a seguito del fallimento delle trattative sul piano di riduzione del deficit pubblico facendo salire lo spread tra i decennali olandesi e quelli tedeschi ai massimi da tre anni.

“Le tensioni -ha rilevato Michael Hewson, analista di CMC Markets- si stanno diffondendo anche ai Paesi tripla “A” e questo aggiunge un ulteriore elemento di incertezza alla situazione europea”. Per quanto riguarda l’Olanda, la caduta del governo dimostra che “le politiche di austerità rappresentano una cosa positiva solo quando sono richieste ad altri Paesi”.