Forex: operatori fiduciosi in vista dell’Eurogruppo di lunedì
Segno più per la moneta unica. L’ottimismo degli operatori, che stanno scommettendo sul via libera da parte dell’Eurogruppo di lunedì al nuovo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di dollari destinato ad Atene, sta favorendo l’euro e gli altri asset legati alla propensione al rischio. Oggi Palazzo Chigi ha comunicato che al termine di una telefonata tra il presidente del Consiglio Mario Monti, Angela Merkel ed il premier greco Lucas Papademos i tre partecipanti si sono dichiarati “fiduciosi che lunedì all´Eurogruppo potrà essere raggiunto l´accordo sulla Grecia”.
Il cambio eurodollaro e l’eurosterlina quotano in rialzo dello 0,2% a 1,3162 ed 0,8321 mentre l’euroyen avanza dello 0,9% a 104,41. La moneta nipponica perde terreno anche nell’incrocio con il biglietto verde che sale a 79,3 yen. “Il cross sta testando ora -ha dichiarato Vincenzo Longo di IG Markets- la resistenza collocata a 79,40. Una rottura di questo livello apre lo spazio a 80. In quest’area è lecito attendersi che il cambio possa prendere fiato prima di riprendere il trend rialzista. Il supporto principale passa per 78,50”.
L’indebolimento della valuta giapponese è attribuibile alle dichiarazioni rese da Masaaki Shirakawa, governatore della Bank of Japan. Secondo il n.1 della BoJ la politica monetaria della Banca centrale continuerà ad essere incentrata su un “potente allentamento monetario”. Dichiarazioni che fanno il paio con la recente decisione dell’istituto centrale giapponese di incrementare il “monetary easing” di 10 mila miliardi di yen, da 55 a 65 mila miliardi.
Dagli Stati Uniti indicazioni sostanzialmente in linea con le attese dal superindice di gennaio, che con un +0,4% mensile si è portato ai massimi da 3 anni e mezzo. L´inflazione sia in versione completa sia in versione “core”, quella calcolata al netto delle componenti maggiormente volatili, ha messo a segno un incremento congiunturale dello 0,2% (consenso +0,3% e +0,2% m/m).