Notizie Valute e materie prime Forex: le nuove richieste di sussidio fermano il dollaro, per ora

Forex: le nuove richieste di sussidio fermano il dollaro, per ora

8 Aprile 2010 16:36

I dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro (nuove richieste di sussidio che salgono a 460 mila) permettono all’euro di riguadagnare posizioni contro il greenback, portando il cross a 1,3349. A favore del biglietto verde gioca però il calo delle materie prime (-0,3% per il greggio a 85,6$/barile) e l’avversione al rischio, che torna a farsi sentire.


 


L’aggiornamento arrivato dal mercato del lavoro Usa ha così controbilanciato l’inatteso calo (-0,6% m/m) messo a segno dalle vendite al dettaglio europee di febbraio, che aveva portato il cross a toccare un minimo di seduta in quota 1,3281. Ma ovviamente non sono solo i dati macroeconomici ad appesantire la valuta europea.


 


La richiesta da parte del settore bancario greco di 15 mld di garanzie, dopo che da dicembre i depositi sono scesi del 4,5%, ha portato nuove tensioni sui listini, con lo spread tra il bond a dieci anni di Atene ed il bund a 440 punti, nuovo massimo storico.


 


Poche sorprese dai meeting delle banche centrali, con la Bce e la Boe che hanno rispettivamente confermato il costo del denaro all’1 ed allo 0,5%. Nella consueta conferenza stampa che chiude le riunioni del board, Trichet ha rilevato la ripresa in Eurolandia è “continuata nei primi mesi del 2010” e i tassi di interesse restano ad un “livello adeguato”. Tornando sul piano salva-Grecia Trichet è stato piuttosto esplicito: “la questione non era rifiutare l’aiuto del Fondo monetario internazionale, ma avere governi all’altezza delle proprie responsabilità”.


 


Sempre per restare in tema, l’Istituto con sede a Francoforte ha annunciato che continuerà ad accettare titoli di Stato con rating fino a BBB- a garanzia dei prestiti di rifinanziamento. Una misura che permetterà ad utilizzare i bond di Atene come collaterale.


 


Per quanto riguarda la Gran Bretagna bene la produzione manifatturiera di febbraio, che con un +1,3% ha doppiato le attese del mercato. Anche la sterlina guadagna terreno contro dollaro, portando il cable a 1,5262.