Forex: le incertezze in Europa ed il caso-Mubarak continuano a penalizzare l’euro
Le incertezze scatenate dal caso-Weber e le tensioni in Egitto stanno favorendo l’avversione al rischio, penalizzando così la moneta unica. Tornata la tensione in Europa, l’euro torna ad essere oggetto di speculazione. Non aiutano le notizie in arrivo dal Nord Africa, poiché le mancate dimissioni del presidente egiziano Mubarak ed il suo trasferimento in elicottero a Sharm el-Sheikh hanno confermato l’intonazione rialzista del biglietto verde, che può contare anche sulle indicazioni migliori delle attese arrivate dai dati macro.
Dopo il calo a 383 mila messo a segno dalle nuove richieste di sussidio, oggi è stata la volta del dato preliminare relativo la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan, salita a febbraio a 75,1 punti. Si tratta del livello massimo da 8 mesi. Sempre dal fronte macro, rosso di 40,6 mld di dollari per la bilancia commerciale a dicembre.
In questo momento per acquistare un euro sono necessari 1,3553 dollari, lo 0,3% in meno rispetto a ieri, mentre il cross con la divisa giapponese si porta a 112,95 yen (anche in questo caso -0,3%). Sostanzialmente stabile il dollaro/yen a 83,330. “Il miglioramento dei fondamentali statunitensi sta spingendo i rendimenti dei Treasury verso l’alto, un movimento destinato a sostenere il dollaro” ha dichiarato David Choe di IG Markets.