Forex: l’euro non risente del downgrade di Grecia e Portogallo
Dopo una prima parte in salita l’eurodollaro ritraccia i guadagni. Se nel corso della mattina il cross è stato sostenuto dalle parole di Trichet, che ha rimarcato che l’inflazione è durevolmente sopra l’obiettivo sui prezzi fissato dalla Bce, nella seconda parte James Bullard ha riportato il cross in sostanziale parità.
Il Presidente della Federal Reserve di St. Louis ha annunciato che la Fed “potrebbe non voler o non poter aspettare la fine delle incertezze a livello globale per iniziare una politica di normalizzazione”. Il cambio, che non ha risentito più di tanto del taglio di Standard & Poor’s sul rating di Grecia e Portogallo, in questo momento quota 1,4084 dollari. L’agenzia di rating ha ridotto il merito di credito di Atene da “BB+” a “BB-” mentre quello di Lisbona passa da “BBB” passa a “BBB-“.
La moneta unica continua ad essere sorretta dalle attese di un incremento del costo del denaro, che la scorsa settimana gli hanno fatto toccare i massimi da 4 mesi e mezzo sul biglietto verde in area 1,425. Massimi da 5 mesi invece per l’eurosterlina, che scambia a 0,8806. Nonostante i dati relativi la crescita britannica del 4° trimestre, rivista al rialzo al -0,5% t/t (+1,5% annuo), gli operatori ritengono che la Bce alzerà il costo del denaro prima della Bank of England. Per quanto riguarda gli altri dati macro, +0,5% m/m e +2,1% a/a per l’inflazione tedesca a marzo mentre la fiducia consumatori statunitensi a marzo è scesa a 63,4 punti.