Forex: avanza la sterlina, l’euro si mantiene in area 1,42 $
Acquisti oggi sulla sterlina che guadagna terreno su euro (toccato massimo di giornata a 1,1371) e dollaro (1,6175). Settimana importante oltremanica con grande attesa per la decisone della Bank of England sui tassi (7 aprile). Domani arriverà invece il report sui prezzi delle case in Gran Bretagna. Secondo le attese di consensus l’indice calcolato da Halifax segnerà a marzo un progresso mensile dei prezzi dello 0,2 per cento dopo il -0,9% del mese precedente.
Per quanto riguarda il dollaro, già venerdì si spenta abbastanza velocemente la spinta data dai buoni dati arrivati dal mercato del lavoro Usa (il tasso di disoccupazione ha continuato a scendere e a marzo si è attestato all’8,8%, sui minimi degli ultimi 2 anni). Il biglietto verde si era portato fino ai massimi a oltre 6 mesi sullo yen a 84,72. Oggi viaggia a ridosso di quota 84 yen. Oltreoceano oggi non è previsto alcun dato macro. Riflettori tutti puntati sul discorso di Ben Bernanke in agenda nella tarda serata. Le parole del presidente della Federal Reserve verranno analizzate scrupolosamente dal mercato anche alla luce delle dichiarazioni delle ultime settimane di alcuni membri della Fed che hanno caldeggiato in vario modo un cambio di politica monetaria da parte della banca centrale Usa alla luce della forza della congiuntura e dell’aumento delle pressioni inflattive.
Nel Vecchio continente l’attesa è invece tutta rivolta al meeting di giovedì della Bce che con ogni probabilità apporterà un primo rialzo dei tassi dello 0,25 per cento. L’euro si mantiene sopra quota 1,42 dollari nonostante il downgrade arrivato venerdì sera da parte di Fitch sul Portogallo. L’agenzia di rating ha portato il merito di credito del Paese lusitano da “A-” a “BBB-” mantenendo il credit watch negativo.
“Settimana decisiva per conoscere la nuova politica monetaria globale – commenta Michael Hewson, analista di CMC Markets – mentre sembra inevitabile il rialzo dei tassi in Eurolandia, non c’è ancora un consensus sulla possibilità che la BoE possa attuare una stretta già da questo mese”. “La Bce – prosegue Hewson – sembra intenzionata ad andare dritta per la sua strada nonostante nel weekend abbia sperimentato un ulteriore segnale negativo proveniente dalla Spagna, dove aumentano i timori legati agli asset tossici detenuti dalle banche”.